Campionato Juniores (Brescia). Insulti omofobi all’arbitro: 10 turni di stop

Insulti razzisti e sessisti dilagano nei tornei dilettantistici giovanili in provincia di Brescia, con sanzioni pesanti per giocatori e società coinvolte. Il giudice sportivo interviene duramente per condotte discriminatorie e offensive.

Purtroppo gli insulti razzisti o sessisti sono diventati una costante nei tornei dilettantistici, anche in quelli giovanili. Basta dare un’occhiata ai vari comunicati settimanali del giudice sportivo per rendersene conto. Pioggia di sanzioni in tutti i campionati, regionali e provinciali. Non è sfuggito nei giorni scorsi il duro provvedimento in particolare dopo la partita San Carlo Rezzato-Virtus Feralpi Lonato, valida per la sesta giornata di ritorno degli “Juniores Provinciali“ di Brescia (girone D).

Mano pesante del giudice nei confronti del calciatore Nicola Antonelli della Virtus Feralpi Lonato "per condotta irriguardosa nei confronti del direttore di gara, nonché per condotta discriminatoria di stampo omofobo nei confronti dello stesso direttore di gara. Sanzione determinata ai sensi dell’Art. 28 CGS". Va detto che anche la società Virtus Feralpi Lonato ha ricevuto un’ammenda di 300 euro "per comportamento ripetutamente e gravemente offensivo e minaccioso dei propri sostenitori nei confronti del direttore di gara e nei confronti dei calciatori della squadra avversaria".

Brutto episodio anche durante la sfida tra National e Suisio 2000, gara valida per la quindicesima giornata del Girone A di Terza Categoria bergamasca: a metà della ripresa, una parte della tifoseria ospite ha preso di mira un giocatore di casa con cori razzisti. Oltre alla multa, il giudice sportivo ha punito il club con una gara a porte chiuse.

G.M.

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