
Sergi Gomez del Siviglia
Clusone (Bergamo), 19 luglio 2019 - L’Atalanta non ha fretta per il quinto difensore che dovrà colmare il vuoto lasciato dalla cessione di Mancini alla Roma. E la scelta sul mercato potrebbe dipendere anche dal passaporto. Perché la Dea, dopo l’arrivo dell’ucraino Ruslan Malinovskyi, ha raggiunto in rosa quota 16 stranieri (comprendendo anche il 21enne difensore brasiliano Roger Ibanez), ovvero giocatori privi del triennio formativo in Italia, e in base ai regolamenti ha un solo ultimo spot disponibile. Che l’eventuale acquisto del difensore iberico Sergi Gomez andrebbe a completare, salvo ulteriori cessioni, come quella di Ibanez appunto o del polacco Arkadiusz Reca. Letteralmente eventuali successivi ingaggi, come l’attaccante che Gian Piero Gasperini continua ad attendere, dovrebbero essere italiani o quanto meno atleti che abbiano giocato per tre anni in campionati italiani tra i 15 e i 21 anni. Per cui se arrivasse Verdi nessun problema.
Un incastro regolamentare di cui tenere conto, che farebbe privilegiare una pista italiana per la difesa, considerando che si tratterebbe di un rinforzo difensivo destinato alla panchina. Per questo il 27enne difensore parmense Gian Marco Ferrari resta il nome più gettonato. Il giocatore avrebbe già dato il suo gradimento ad un trasferimento in nerazzurro, anche se il Sassuolo prima di venderlo vorrebbe avere un sostituto già pronto. Gasperini dal canto suo preferirebbe il 21enne difensore argentino Cristian Gabriel Romero, che la Juventus dovrebbe girare in prestito nuovamente al Genoa: difficile pensare ad un blitz atalantino per strappare il giocatore ai rossoblu. Le altre opzioni italiane, come Kevin Bonifazi, rientrato dalla Spal al Torino, per ora non decollano.
Ieri intanto seconda amichevole per la Dea, impegnata a Clusone davanti a tremila spettatori nel tradizionale trofeo Fra.Mar. contro i dilettanti del Brusaporto, battuti per 9-0. Gambe inevitabilmente pesanti dopo una settimana esatta di allenamenti, ma Gasperini ne ha approfittato per schierare il suo modulo 3-4-1-2 e testare per la prima volta in campo il nuovo arrivato Ruslan Malinovskyi. L’ucraino, che oggi tornerà in Belgio per risolvere alcuni problemi burocratici, ha giostrato da mediano, alternandosi con Pasalic, dimostrando buone doti di playmaker davanti alla difesa, tentando anche delle sortite offensive, smazzando due assist e segnando anche un calcio di rigore. Le altre reti nerazzurre sono state realizzate da Colley, autore di una doppietta, da Pasalic che ha propiziato un autogol, da Ibanez e da una tripletta del 17enne baby d’oro Amad Traore. Prima della ciliegina finale, la prima rete atalantina di Luis Muriel, apparso già in buona condizione fisica.