Da Manchester a Milano, fino a Siviglia: è il weekend dei derby

Riflettori puntati su tre delle stracittadine più importanti d'Europa. Questa sera anche Cosenza-Reggina per il primato calabrese

Materazzi e Rui Costa in un derby di qualche anno fa

Materazzi e Rui Costa in un derby di qualche anno fa

Non è questione né di classifica né di categoria: il derby è da sempre una partita diversa da tutte le altre. Per uno strano incastro di calendari, durante il weekend in ben tre campi ci si giocherà la supremazia cittadina, un filo che unisce Milano, Manchester e Siviglia.

Manchester United-Manhester City

In ordine temporale, i primi a scendere in campo per determinare i “padroni” della città saranno Manchester United e Manchester City. Domani, nel "lunch match" delle 13.30 Pep Guardiola sfida Ole Gunnar Solskjaer. Entrambe le corazzate erano partite con l’obiettivo di vincere il campionato ma, al momento, la classifica racconta una realtà lontana dalle aspettative: i Red Devils guardano il Chelsea capolista a sette lunghezze di distanza, mentre i Citizens, complice qualche battuta di arresto di troppo, sono a 5 punti dalla vetta. Oltre alla supremazia cittadina, dunque, in gioco c’è anche un posto nella corsa al titolo: se lo United dovesse perdere, i sogni di gloria di quest’estate dovrebbero far posto al realismo correndo ai ripari per arrivare almeno tra le prime quattro. La squadra di Guardiola invece non vuole perdere troppo terreno da Chelsea e Liverpool che stanno scappando via in testa alla classifica. Inoltre, perdendo il derby, il City verrebbe raggiunto dagli odiati cugini, aggiungendo un posto alla corsa al titolo.

Milan-Inter

Dopo il primo assaggio di stracittadina, bisognerà attendere fino a domenica sera per poter provare il brivido di un derby. Alle 20.45 Milano si ferma per assistere al Milan-Inter più importante degli ultimi anni. I rossoneri sono usciti dai blocchi con uno spunto impressionante: 10 vittorie e 1 pari in 11 partite valgono la testa della classifica in condivisione con il Napoli di Luciano Spalletti. L’Inter invece, dopo un’estate travagliata in cui ha perso il suo condottiero, Antonio Conte, il suo bomber, Romelu Lukaku e il grimaldello con cui scardinare le difese avversarie, Achraf Hakimi, in questi primi scorci di campionato ha cercato di ritrovare le certezze su cui basare il proprio cammino. Il lavoro di Simone Inzaghi è cresciuto nel solco creato da Conte per poi svilupparsi sulla base delle caratteristiche dei nuovi giocatori arrivati in nerazzurro. Per questo motivo la Beneamata insegue la coppia di testa a 7 lunghezze di distanza: una battuta d’arresto nella stracittadina potrebbe spegnere definitivamente il sogno del club di viale della Liberazione di riconfermarsi campione d’Italia.

Betis-Siviglia

Quasi in contemporanea, alle 21 di domenica, la terza stracittadina del fine settimana: Betis-Siviglia. In una Liga dominata per anni da Barcellona e Real Madrid, con qualche incursione sporadica dell’Atletico, Siviglia vuole tornare protagonista. Siviglia e Betis sono lì, ad appena 4 punti dalla Real Sociedad, la sorpresa di questa prima parte di stagione: chi vince il derby può davvero sognare in grande viste le difficoltà del Barca e il rendimento dei Merengues di Carlo Ancelotti alquanto ondivago.

Cosenza-Reggina

Non è esattamente una stracittadina, ma i tifosi la vivono come se fosse tale: questa sera alle 20.30, a Cosenza, va in scena Cosenza-Reggina, derby della Calabria. Gli amaranto stanno sorprendendo tutti con un grande avvio di stagione che li ha proiettati al quinto posto, in piena zona playoff e a sole tre lunghezze dal Pisa capolista. Il Cosenza è invece più indietro, quattordicesimo, con 14 punti e con un buon vantaggio sulla zona playout al momento a 6 punti.