
Como-Mantova, il gol decisivo di Borghese nello scontro diretto del 10 febbraio
Milano, 27 marzo 2019 - Mantova e Como, due “nobili” del calcio italiano, stanno dando vita ad una versione sportiva del celeberrimo “Una poltrona per due”. Le grandi duellanti stanno dando vita ad un testa a testa che ha pochi paragoni non solo a livello di serie D. Dopo avere ridotto le compagne di viaggio a semplici spettatrici, virgiliani e lariani si sono lanciati in una rincorsa a suon di record che non sembra proprio in grado di stabilire quale tra le due riuscirà a conquistare la corona di regina del girone B e a volare direttamente nel meritato palcoscenico della serie C.
Una volata spalla a spalla che ha fruttato sorpassi e controsorpassi e che in questo momento vede i biancorossi avanti di una lunghezza. Un punto che, però, visto l’eccezionale equilibrio che caratterizza questa super-sfida può valere al tempo stesso tutto o niente, visto che, come hanno ripetuto più volte su entrambi i fronti, l’unica condizione per poter conquistare questo campionato incredibile è quello di vincere tutte le partite che ancora rimangono da disputare.
Al traguardo finale del 5 maggio mancano in questo momento sei partite e se è vero che i biancorossi guardano avanti con un punticino in più in cassaforte, è altrettanto innegabile che il calendario sembra offrire un piccolo vantaggio agli azzurri del Lago. In effetti le due rivali, sostanzialmente, dovranno alternarsi nell’affrontare le stesse rivali, ma il percorso che attende la squadra di Massimo Morgia pare un po’ più impegnativo. Un’osservazione, questa, del tutto ipotetica perché questo campionato sta dimostrando in tutti i modi che ogni partita è difficile e riserva sempre impegnativi ostacoli da superare.
Una situazione della quale si è reso conto recentemente proprio il Como, che nella gara casalinga con il Seregno, sulla carta alla sua portata, non è riuscito ad andare oltre un pareggio che ha consentito al Mantova di tornare in vetta. L’unico atteggiamento che può guidare le grandi duellanti in questo rush finale, dunque, è quello di concentrarsi su una partita per volta, trasformandola in una vera e propria finale solo da vincere.
Un discorso che vale per gli incontri di domenica 31 marzo che vedranno le prime due della classe giocare in casa. Al “Martelli” sarà di scena il temibile Seregno, mentre al “Sinigallia” si esibirà un Darfo che è appena scivolato in zona play out e non può permettersi passi falsi, trovando, magari, la scossa voluta da mister Quaresmini che si è dimesso proprio al termine dell’ultima gara. Il 7 aprile, match che arriverà dopo che i biancorossi avranno giocato la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia a Matelica, può sembrare, sempre sulla carta favorevole agli azzurri, che dovranno rendere visita al Caravaggio, mentre i virgiliani saranno di scena a Rezzato sul campo di una squadra che non solo lotta per il terzo posto, ma è guidata dagli ex proprietari della società di viale Te.
Impressioni simili per domenica 14 aprile, quando il Mantova ospiterà un Darfo che non può fare passi falsi, mentre il Como riceverà la visita del Sondrio. Il turno prepasquale non dovrebbe regalare la classica sorpresa, visto che le due rivali saranno impegnate in trasferta a chiedere via libera a Caravaggio (i biancorossi) e Villafranca (i lariani). La penultima di Campionato, sembra limitandosi a guardare la carta, potrebbe invece rivelarsi meno impegnativa per il Mantova, che ospiterà il Sondrio, mentre sulle sponde del Lago giungerà una Virtus Bergamo che all’andata ha strappato un pareggio al “Martelli”. Lo sprint finale dovrà fare i conti con svariati fattori. A livello di pronostici il Villafranca che riceverà i biancorossi pare meno arduo da “scalare” rispetto ad una Caronnese che ha sempre navigato nelle prime posizioni. I varesini, però, sono fuori dai giochi che contano e dovrebbe avere stimoli decisamente inferiori rispetto a quelli della compagine lacustre. Le osservazioni e le riflessioni che possono analizzare queste ultime sei partite potrebbero essere le più svariate ed offrirci ancora infiniti motivi di interesse. Quello che forse è il vero elemento in grado di fare la differenza è che le due grandi rivali devono guardare innanzitutto al loro interno e regalarsi la striscia di vittorie necessarie per tornare nell’Olimpo del calcio professionistico. Il resto conta ben poco…