Christian Eriksen: niente idoneità dal Coni. Non potrà più giocare in Italia

Il calciatore vittima di un malore agli Europei dovrà lasciare l'Inter

Christian Eriksen con la maglia dell'Inter

Christian Eriksen con la maglia dell'Inter

Christian Eriksen, il centrocampista dell'Inter vittima di un malore durante la partita d'esordio della Danimarca agli Europei, non potrà più giocare in Italia. Nei prossimi giorni, infatti, dovrebbe arrivare la conferma che il Coni non rilascerà l'idoneità al giocatore, dato che in Italia non è possibile scendere in campo con il defibrillatore sottocutaneo che è stato impiantato all'ex Tottenham dopo l'incidente di quest'estate.

Eriksen, quindi, che proprio nella scorsa stagione aveva trovato una sua collocazione nella squadra nerazzurra, risultando elemento fondamentale nella conquista dello scudetto 2020-2021, dovrà con tutta probabilità lasciare l'Inter e l'Italia. La risoluzione del contratto dovrebbe arrivare a gennaio. Il calciatore, però, che di recente ha ripreso ad allenarsi con l'Odense, il club danese nel quale ha iniziato la carriera, non vuole lasciare il pallone. Il suo futuro, quindi, potrebbe essere in Danimarca o in Olanda, magari nell'Ajax, la squadra in cui esplose definitivamente. In questi stati, infatti, non esiste la regola che vieta l'attività sportiva agonistica a chi abbia un defibrillatore in corpo.

La vita di Christian Eriksen cambiò il 12 giugno del 2021. Quel giorno il centrocampista era sceso in campo con la sua Danimarca per affrontare la Finlandia nella prima gara del girone degli Europei. Al 42' del primo tempo, all'improvvisò, stramazzò a terra, vittima di un malore. Il suo cuore si fermo per interminabili attimi. A salvarlo la prontezza del compagno di squadra Simon Kjaer che gli estrasse la lingua dalla gola, per evitare che la ingoiasse, e la tempestività dei soccorsi. Da allora Eriksen, ancora sotto contratto con l'Inter, non è più rientrato in campo.