Basket serie A, la Lombardia cala il suo poker

Verso i playoff: Milano, Brescia, Cantù e Varese sono pronte a giocarsi lo scudetto

Un canestro (Foto Lazzaroni)

Un canestro (Foto Lazzaroni)

Milano, 27 aprile 2018 - Lombardia al potere nel campionato italiano di pallacanestro. Al momento sono ben 4 le formazioni che si qualificherebbero ai playoff sugli otto posti disponibili, una vera e propria ripartenza del basket regionale dopo i recenti anni di magra. Basti pensare anche solo alla scorsa stagione conclusa con la clamorosa eliminazione in semifinale di Milano, la retrocessione di Cremona (poi cancellata dal ripescaggio) e il solo “purgatorio“ raggiunto da Brescia, Varese e Cantù. E invece in questa stagione è tutto diverso e proprio dalla Lombardia arrivano risposte importanti per la ripartenza del basket nostrano. L’Olimpia Milano ha sempre il suo ruolo di riferimento, anche se non è ancora certa del primo posto in regular season (se lo gioca con Venezia), ma da quando ha dato le chiavi della regia a capitan Cinciarini ha vinto 9 delle ultime 10 gare e sembra aver un volto ben diverso della squadra bislacca dello scorso anno.

Ma le sorprese più dell’anno arrivano proprio dalle altre tre lombarde che l’anno passato rimasero fuori dalla post-season. La favola certamente più bella è quella della Leonessa Brescia guidata da Luca Vitali che è il vero leader della stagione (miglior passatore della Serie A con 6.0 assist di media) che ha iniziato il campionato con un clamorosa striscia di 9 vittorie consecutive, ma poi ha saputo resistere alle difficoltà consolidandosi comunque nelle zone altissime della classifica potendo contare nella sua stagione su due “perle“, la finalissima di Coppa Italia (seppur con il rammarico di averla persa) e il recente successo sulla corazzata Olimpia che ha di fatto sancito uno storico terzo posto in stagione regolare che l’anno prossima la porterà ad esordire nelle coppe.

Non da meno però quel che stanno facendo Cantù e Varese. I biancoblù sembravano la vittima sacrificale della stagione a causa dei problemi societari, invece ha saputo compattarsi dietro all’esordiente coach Marco Sodini e dall’inizio dell’anno sta mettendo in campo una basket frizzante e spettacolare che ne fa il miglior attacco del campionato italiano. Varese, al contrario, partiva con qualche ambizione in più, ma al termine del girone di andata doveva più preoccuparsi di non retrocedere piuttosto che altro visto l’ultimo posto. Anche qui il condottiero è stato l’allenatore, Attilio Caja: brava la società a non cedere alla tentazione dell’esonero nei momenti bui, bravo il coach a trovare la chiave giusta per cambiare la faccia ad una squadra che ha vinto 10 partite su 12 nel girone di ritorno (la migliore con le capoliste Milano e Venezia).