
Ivan Juric, 50 anni, croato di Spalato Ieri ha firmato con l’Atalanta un contratto biennale fino al 2027
Nel segno della continuità l’Atalanta ha scelto l’allievo prediletto Ivan Juric per rimpiazzare il maestro Gasperini e raccoglierne la pesantissima eredità dopo nove anni di vittorie in nerazzurro. La scelta del tecnico croato, ufficiale da ieri pomeriggio, è maturata nella notte tra giovedì e venerdì, sfoltendo la rosa dei candidati, sfilando prima Vieira, poi Palladino, anche lui ex giocatore di Gasp negli anni d’oro del Genoa. Come Thiago Motta, rimasto l’unica alternativa fino a venerdì mattina, quando la riflessione all’interno della proprietà atalantina ha portato alla totale convergenza sul non ancora 50enne tecnico di Spalato.
Una sorta di predestinato: già nelle estati 2022 e 2023, quando per qualche giorno Gasperini aveva fibrillato sul suo futuro, si era parlato di una successione con l’allievo Juric. Avvenuta ora, paradossalmente dopo la peggior stagione nella carriera di Juric, esonerato in autunno dalla Roma che lo aveva chiamato al posto di De Rossi, in una situazione difficilissima, e poi coinvolto nella disastrosa annunciata retrocessione del Southampton.
Ultimo anno da dimenticare per Juric, reduce però nei cinque anni precedenti da ottime stagioni al Verona, dove ha lavorato con l’attuale ds nerazzurro Tony D’Amico, valorizzando futuri azzurri come Di Marco, Pessina e Zaccagni, e lanciando talenti emergenti come Ilic, Rrhamani, Amrabat o Kumbulla, conquistando due salvezze senza affanni, prima di traslocare al Torino, facendo bene, mantenendo i granata nelle posizioni vicine all’Europa, pur con organici mai competitivi per le prime 7-8 posizioni, anche qui plasmando talenti importanti come Buongiorno o Ricci. A Juric verrà chiesta la continuità tattica, basata su pressing alto costante, box to box, uno contro uno, e il gioco verticale alla Gasp che l’allenatore croato potrà interpretare con il talento di alto livello dei giocatori atalantini, quasi tutti confermati, al netto di ritocchi fisiologici legati all’età o agli infortuni, e alla possibile partenza di uno tra Ederson o Lookman.
Juric si lega all’Atalanta con un contratto fino al 2027 con l’obiettivo di mantenere la Dea tra le prime quattro in A e tra le prime 10-12 in Champions. Dopo un finale di carriera da giocatore tra Crotone e Genoa, agli ordini di Gasp, l’ex giallorosso dal 2010 ha poi rivestito per quattro anni il ruolo di suo assistente sulle panchine di Genoa, Inter e Palermo. Da capo allenatore ha iniziato da Mantova nel 2014, in C, poi in B con il Crotone ottenendo una promozione storica, a seguire un triennio difficile al Genoa con continui esoneri e richiami, quindi i buoni cicli al Verona e al Torino, prima della parentesi alla Roma: in tutto per lui 249 panchine in serie A. A fine agosto Juric, al debutto con l’Atalanta, farà doppia cifra tonda: le prime 250 panchine in A come regalo per i 50 anni.
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