MATTIA TODISCO
Sport

Christian Chivu nuovo allenatore dell'Inter: accordo biennale da 2,5 milioni

Christian Chivu diventa l'allenatore dell'Inter con un contratto biennale. Il suo arrivo segna una nuova era per il club.

Christian Chivu, 44 anni, ha vissuto la. prima esperienza da capo allenatore in Serie A guidando il Parma alla salvezza

Christian Chivu, 44 anni, ha vissuto la. prima esperienza da capo allenatore in Serie A guidando il Parma alla salvezza

La certezza di essere l’allenatore dell’Inter ce l’aveva già dalla sera prima. Un summit a Palazzo Parigi a Milano con la dirigenza e Christian Chivu, insieme al suo agente, aveva portato a casa un accordo biennale da 2,5 milioni netti a stagione. Ieri un nuovo incontro in mattinata nella sede nerazzurra e un pomeriggio di lavoro sia per il procuratore (che deve risolvere i dettagli della risoluzione col Parma) sia per il tecnico, impegnato ad organizzare il futuro. Il tempo è poco, prima dell’esordio sul campo. Lunedì, giorno in cui potrebbe arrivare anche l’ufficialità, è programmato il raduno della squadra. Due giorni dopo, la partenza per gli Stati Uniti. Probabile che il tecnico non venga presentato in Italia per mancanza di date utili prima del volo transoceanico.

Chivu sa di dover partire di rincorsa. Il suo arrivo all’Inter vice-campione d’Europa dopo sole tredici partite da capo-allenatore in Serie A, senza altro passato in panchina se non nelle giovanili nerazzurre, ha creato qualche prurito nella piazza, che si attendeva un nome di maggior grido dopo l’addio di Inzaghi (partito ieri da Linate in direzione Riad). "Martedì ci ha detto: credo di ritenere finito il mio ciclo nell’Inter e preferisco fare una nuova esperienza - racconta Marotta a margine della presentazione dei calendari, parlando dell’ormai ex timoniere -. Molti sostengono che ce lo potessimo immaginare, ma non è così perché l’avvicinamento alla finale ci ha portato a non toccare questo argomento nella settimana precedente. Dico con altrettanta schiettezza che Inzaghi ha preso questa decisione solo il lunedì successivo alla sconfitta col PSG". Preso atto della scelta, il club non aveva più sulla piazza i vari Allegri, Gasperini, Sarri, tutti già accasati. E il Como ha risposto picche per Fabregas. "Avevamo un profilo in mano sulla base delle indicazioni della proprietà, abbiamo sondato anche lo spagnolo ma non ci è stata data la possibilità - ha proseguito Marotta -. Volevamo un allenatore giovane che sposasse le linee guida della proprietà e che valorizzasse il patrimonio giovanile, ma non perché questo debba limitare i nostri obiettivi. Siamo un grande club, abbiamo l’obbligo di partecipare alle competizioni per tentare di vincere. Ma per farlo sono necessarie competenze, programmazione e tante altre qualità che riteniamo ci siano in Chivu".

Il tecnico dovrebbe portare con sé un’altra vecchia conoscenza nerazzurra, Angelo Palombo, suo collaboratore anche a Parma. Nello staff dovrebbero esserci Mario Cecchi, tattico di Inzaghi che ha deciso di non seguire l’allenatore all’Al-Hilal, e Gianluca Spinelli come preparatore dei portieri.

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