
I giocatori dell’Atalanta esultano dopo la rete del momentaneo. 2-2 siglata da Daniel Maldini dopo la doppietta di Pinamonti
di Fabrizio CarcanoGENOVASenza obiettivi di classifica l’Atalanta si prende tre punti in casa di un Genoa già salvo, andando a vincere a Marassi con un pirotecnico 3-2. Dea, reduce da cinque vinte e una pareggiata nelle ultime sei, che sale così a quota 74 punti stabilendo il suo terzo miglior risultato di sempre dopo i 78 punti dei due anni consecutivi 2020 e 2021, migliorando i 72 punti del 2017. Tutti record stabiliti con Gian Piero Gasperini in panchina.
Partita tra squadre rimaneggiate, soprattutto quella di Gasperini - omaggiato dai 525 tifosi nerazzurri con la solita ovazione e uno striscione “Gaspersempre“ per auspicare la sua permanenza- che ha dato spazio ai giovani meno utilizzati, abbassando l’età media, con i millennial Palestra (2005), Sulemana (2003), Kossounou, Ruggeri, Brescianini e Maldini. Gara con tanta corsa e squadre lunghe, poi dal 35’ la montagna russa di emozioni, con la Dea vicinissima al gol: Maldini scatta fulmineo in ripartenza bruciando la difesa genoana, presentandosi da solo davanti a Leali, per sparare malamente a lato. Sul ribaltamento dell’azione, discesa di Norton-Caffy, apertura a sinistra per De Winter, entrato da due minuti al posto dell’infortunato Vasquez, e cross con il contagiri per l’incornata vincente di Pinamonti. Cinque minuti più tardi Genoa di nuovo in gol con il 36enne croato Badelj (alla sua ultima gara a Marassi), ma rete annullata per un evidente carica su Rui Patricio.
Ripresa con la Dea che entra con piglio deciso e segna subito: sponda di testa di Ruggeri e, cinque giorni dopo la rete decisiva segnata contro la Roma, arriva il bis di Ibrahim Sulemana, con un altro missile terra aria imparabile per Leali. Spinto dal pubblico di Marassi il Genoa ci crede, torna a spingere e al minuto 58 trova il raddoppio: indecisione al limite dell’area tra Hien e Brescianini, si infila ancora Pinamonti che la sistema nell’angolo. La Dea non si scompone e ritorna a verticalizzare, costruendo il pareggio in cinque minuti: lancio da centrocampo di De Roon, velo perfetto di Retegui che lascia il pallone per l’inserimento di Daniel Maldini la cui saetta vale la prima rete in maglia atalantina.
Finale con girandola di cambi e ritmi abbassati, poi l’episodio decisivo: a due minuti dal termine contropiede di De Ketelaere (con il genoano De Winter a terra) che scodella l’assist in mezzo, dove Retegui piazza la zampata per la sua 25esima rete in campionato, superando il record di 28 anni fa di 24 di Pippo Inzaghi. Marassi contesta il gol e l’attaccante, ex di turno, che diventa il miglior marcatore dell’Atalanta in un singolo torneo di Serie A.
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