Discesa Selva di Val Gardena: Mattia Casse è terzo, primo podio in carriera

Dietro il 32enne piemontese c'è il vuoto: il primo degli azzurri, comunque fuori dai trenta, è il veterano Innerhofer, ancora male Paris. Vince il solito Kilde

Mattia Casse

Mattia Casse

Per Mattia Casse è il primo podio in carriera, per l'Italia dello sci è il millesimo. L'azzurro di Moncalieri entra fa i primi tre alla bella età di 32 anni, facendo la gara della vita nella seconda discesa di Coppa del Mondo in Val Gardena, sulla mitica Saslong. Casse ha chiuso in 2.02.77, tempo che gli è valso il terzo posto. Ennesimo successo invece - il numero in carriera - del norvegese Aleksander Kilde che in 2.02.35 ha vinto per la quinta volta tra le Dolomiti , centesima gara di Coppa del Mondo nella località ladina dopo la cancellazione per maltempo del superG di venerdì. Alle sue spalle in 2.02.70 il veterano francese di 41 anni Johan Clarey , sempre a caccia del suo primo successo. Lo svizzero Marco Odermatt, sesto in 2.03.27, per la prima volta in questa stagione è invece rimasto giù dal podio.

Dietro Casse il vuoto

Per l'Italia la bella sopresa del piemontese Casse, che finalmente ha fatto bene una intera gara e non solo alcuni tratti, copre però solo in parte la crisi profonda della squadra azzurra. Dopo il moncalierese - che ha dedicato il risultato a mamma e papà, dicendosi soddisfatto di "aver usato la testa" - come migliore in classifica c'è infatti, ma addirittura dopo la trentesima posizione e dunque senza punti, il veterano Christof Innerhofer - 38 anni proprio oggi - in 2.04.38. E poi, ancor più nelle retrovie, Matteo Marsaglia in 2.04.42, Guglielmo Bosca in 2.04.71 , Florian Schider in 2.0.9, Nicolò Molteni in 2. 05.70, Federico Simoni in 2.05.91.

Paris, dove sei?

La situazione più preoccupante è però quella dell'asso azzurro Dominik Paris che non ha di certo ancora risolto i propri problemi: dopo troppi errori ha chiuso solo in 2.04.57. Bisogna comunque aspettare le prossime gare veloci postnatalizie di Bormio per capire davvero le reali condizioni e le prospettive dell'italiano: sulla pista Stelvio Domme ha ottenuto infatti ben sette dei suoi 21 successi. Si è gareggiato sull'intero tracciato della Saslong in condizioni perfette ed un sole che ha progressivamente velocizzato un po' il tracciato a favore degli atleti con il pettorale più alto. Ora rapida trasferta nella vicina Val Badia per i due gigante di domani e lunedì sulla famosa Gran Risa.