Blanco a Sanremo, la lettera di scuse: "Ti voglio bene Ariston, con tutta la mia follia"

Dopo aver disttutto le fioriere sul palco, durante l'esibizione, il cantante bresciano ha capito di aver sbagliato. Il post su Instgram

Brescia, 8 febbraio 2023 - Blanco chiede scusa a Sanremo, alla "città dei fiori". E lo fa su Instagram pubblicando una fotografia che immortala una lettera scritta a penna su un foglio di carta. L'artista bresciano sembra aver capito di aver sbagliato, ieri, sera, quando durante la sua esibizione come ospite al Festival di Sanremo 2023 - ha distrutto la scenografia floreale sul palco. Non sentiva la sua voce in cuffia e, anziché fermare la musica, per poter risolvere il problema tecnico, ha scelto di sfgogare la sua rabbia prendendo a calci i fiori.

La lettera di Blanco

"Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma, Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo e qui proprio qui, dove mi hai insegnato a correre, sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi…Rido, rido, ridi, rido, perché non sono perfetto come mi volevi. Ma finalmente sono me stesso, ti voglio bene Ariston. Con tutta la mia follia".

Amadeus: "Non ha chiesto di essere capito ma perdonato"

Amadeus in conferenza stampa ha spiegato cosa è successo durante la performance di Blanco. Il conduttore e direttore artistico del Festival ha ricevuto una telefonata dal cantante questa mattina, che si è scusato: " "Mi ha chiamato, è dispiaciuto e chiede scusa". Poi, ha aggiunto: "Blanco è consapevole di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto. Non ha chiesto di essere capito ma di essere perdonato", E ancora: "Gli ho consigliato, anche per il futuro, di alzare la mano, fermare tutto e ricominciare". Blanco, ha fatto sapere , ribadisce che non voleva mancare di rispetto all'istituzione sanremese o alla città". E ancora: "Forse a 20 anni può capitare di fare una cosa che non vorresti fare. Accetto le scuse con serenità, ma non vorrei buttargli la croce addosso". Amadeus, che da dietro il palco non ha capito subito (come è stato per il Bugo Gate) quanto stava accadendo, non pensa che valuterà "punizioni" per lui. "Non potevamo prevedere la reazione di Blanco - ha dteto il direttore artistico - non me la sento di dire che non deve più far parte del festival nei prossimi anni. Conosco Riccardo da un paio di anni e ogni volta che l'ho incontrato, sia sul palco sia in via confidenziale, ho trovato un ragazzo educato. Non me la sento di dargli una punizione". E ha concluso : "Vorrei lui capisse per dimostrare che è talentuoso e non imprevedibile. Sono sicuro che non capiterà più".

Fischi e critiche

In queste ore, però, si sono scatenate numerose critiche, oltre gli immediati fischi all'Ariston e ai commenti social. "Ognuno di noi fa delle stupidaggini. Tutti siamo stati ragazzi. A volte, se uno fa una ca**ata basta chiedere scusa, ci vuole solo un po' più di rispetto per il lavoro altrui", ha commentato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri. L'assessore al Turismo del Comune di Sanremo, Giuseppe Faraldi, ha aggiunto: "Non posso che associarmi alle parole del nostro sindaco, bisogna avere rispetto del lavoro e della fatica della gente che coltiva i fiori nelle campagne di Sanremo". Poi, il presidente della Regione Giovanni Toti: "Dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l'intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare a visitare le nostre serre''.