Blanco prende a calci i fiori di Sanremo. Il sindaco: "Colpito il cuore della città"

Immediate e numerose le reazioni per il gesto del cantante bresciano

Brescia, 8 febbraio 2023 - Non solo i fischi all'Ariston e le critiche sui social, Blanco è ormai finito nel mirino di tanti dopo l'esibizione alla prima serata della 73esima edizione del Festival di Sanremo. Il cantante bresciano - ospite e che in precedenza aveva cantato 'Brividi' insieme a Mahmood - ha preso a calci vasi e fiori spaccando tutto. Il motivo? "Non mi sentivo in cuffia e allora ho voluto comunque divertirmi, la cosa bella della musica è divertirsi", ha detto il 19enne. Non la scelta migliore, visto che da sempre Sanremo è la città dei fiori e il Festival ne è il portabandiera. E meno male che la canzone del nuovo singolo, che stava cantando, si intitola "L'isola delle rose".

Amadeus ha cercato di calmare gli animi: "E ti pare che non era successo niente fin adesso. Avete visto sto macello, ci sarà un motivo, gli è partita la “scabarabba"Poi, dopo aver lasciato andare il cantante, ha detto: "Era dai tempi di Bugo e Morgan che non vedevo una cosa del genere". E da Fiorello, a 'Viva Rai2' ha spiegato: "Era previsto che Blanco si rotolosse tra i fiori ma non quello che è successo. Non capivamo bene che cosa stesse accadendo".

Blanco come Bugo e Morgan, tensione sul palco dell'Ariston: rabbia, dubbi e ironia social

Il sindaco di Sanremo: "Bastava chiedere scusa"

"Ognuno di noi fa delle stupidaggini. Tutti siamo stati ragazzi. A volte, se uno fa una ca**ata basta chiedere scusa, ci vuole solo un po' più di rispetto per il lavoro altrui", ha commentato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, su quanto successo ieri sera durante l'esibizione di Blanco sul palco dell'Ariston, seppur senza mai nominarlo. Il cantautore ha distrutto l'allestimento floreale sul palco a seguito di un problema tecnico. Il primo cittadino ha ricordato quanto la coltivazione dei fiori sia un lavoro importante per la città. "Noi siamo conosciuti nel mondo soprattutto come la città dei fiori - ha spiegaro Biancheri - già dai primi del 900 i pionieri della nostra agricoltura andavano in giro per il mondo per far conoscere le nostre specie". E ha aggiunto: "Ci sono anni di lavoro per la creazione dei fiori da parte del comparto. Anni di lavoro come per creare una canzone, è arte come tantissime altre cose".

L'assessore al Turismo: "Bisogna avere rispetto"

L'assessore al Turismo del Comune di Sanremo, Giuseppe Faraldi, ha aggiunto: "Non posso che associarmi alle parole del nostro sindaco, bisogna avere rispetto del lavoro e della fatica della gente che coltiva i fiori nelle campagne di Sanremo. Una parola di scusa per chi lavora in quel comparto potrebbe essere sufficiente per far passare in secondo piano questo momento e portare di nuovo a valutare il bello di questo festival".

Il presidente della Regione Toti: "Dietro i fiori un grande lavoro"

"Nessuno tocchi i fiori di Sanremo! Caro Blanco, dietro alla scenografia di fiori che ieri sera hai distrutto con leggerezza ci sono la storia di una città intera e l'intenso lavoro dei nostri floricoltori. Per questo ti voglio invitare a visitare le nostre serre''. Così in un tweet il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. ''Potrai vedere con i tuoi occhi lo straordinario impegno e l'eccellenza dei professionisti che portano avanti una tradizione che è diventata patrimonio internazionale e fa parte del Dna della #Liguria e di Sanremo, proprio come il Festival''. ''È il migliore esempio che puoi dare a tutti i ragazzi che ti seguono e amano la tua musica. Alla tua età a volte si fanno degli sbagli ma si può sempre recuperare e anche dagli errori... può nascere un fiore!''.

Creatrice bouquet: "Calpestato il cuore della città"

"Non è stato un bel gesto quello del cantante Blanco di ieri sera: è stato come calpestare il cuore della Liguria, perché Sanremo non è solo la città della canzone ma anche quella dei fiori", ha detto all'Adnkronos/Labitalia Daniela Massa che, come vincitrice del concorso 'Bouquet Festival di Sanremo 2023', compone personalmente i bouquet consegnati sul palco dell'Ariston ai cantanti e agli ospiti. "Al Festival - ha spiegatoa - mi occupo dei bouchet e non delle rose, che ieri sono state calpestate in diretta, ma se fossi stata io il cuore sarebbe andato in frantumi come le rose". "Con orgoglio - ha affermato - faccio parte della squadra guidata dalle floral designer Sabina di Mattia e Jessica Tua per confezionare i bouquet consegnati durante le dirette del Festival. Vengo da un piccolo centro di 4.000 abitanti, Palomonte in provincia Salerno, e per me significa tantissimo ed è un grande onore e una grande fortuna poter presentare dei bouchet sul palco".  Per questa edizione i fiori maggiormente utilizzati sono stati per il bouquet garofani, bocche di leone, strelitzie ed anche fogliame come l'aspidistra; tipicamente utilizzati nell'arte floreale dell'epoca e coltivati in gran numero nella nostra Riviera di Ponente. Sono stati anche utilizzati ranuncoli, anemoni e delle fronde di eucalyptus.

Fiori dalla Coldiretti: "Non calpestarli"

Un mazzo di fiori al cantante Blanco, in gara a Sanremo con la preghiera di non calpestarli in quanto simbolo del lavoro quotidiano di oltre ventisettemila imprese e duecentomila occupati. È l'iniziativa dei florovivaisti della Coldiretti che hanno fatto recapitare un omaggio floreale al cantant.  Nel biglietto che accompagna il mazzo si legge: "Gentile Blanco, i fiori sono un messaggio di pace, amore e bellezza. Non calpestarli. Grazie". I giovani florovivaisti della Coldiretti hanno invitato anche il cantante a visitare una serra per rendersi conto di persona di quanto lavoro c'è dietro la coltivazione di ogni fiore. Il florovivaismo - ricorda la Coldiretti - è un comparto strategico per il Paese che vale 2,5 miliardi di euro con 30mila ettari di territorio coltivati, impegnato nel garantire bellezza e a migliorare la qualità della vita con il contrasto ai cambiamenti climatici, all'inquinamento dell'aria e al dissesto del territorio. L'espressione di una agricoltura multifunzionale capace di lavorare per il bene della comunità e dell'ambiente, nonostante i rincari e le grandi difficoltà economiche. Non a caso proprio il florovivaista è stato scelto come personaggio simbolo del presepe 2022 - ha concluso la Coldiretti - dopo aver affrontato le difficoltà della pandemia e della guerra per continuare a garantire servizi e prodotti ai cittadini nonostante l'aumento esponenziale dei costi energetici nei campi e nelle serre.

La denuncia del Codacons

Il Codacons ha presentato un esposto alla procura di Imperia e alla Corte dei Conti. "Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento - si legge in una nota dell'associazione -. Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l'aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati". Il riferimento è all'articolo 635 del codice penale sui danneggiamenti. "Oltre all'aspetto penale - prosegue - la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell'Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l'artista dovrà risarcir". E conclude: "Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco alla luce del possibile reato di danneggiamento, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall'artista il ristoro dei danni erariali".

Capitanio: "Non tutto fa spettacolo"

"Non tutto fa spettacolo. La Rai è servizio pubblico: questi modelli di comportamento sono incompatibili e intollerabili. Il cantante chieda scusa a chi paga il canone, Festival e anche ai fiori. Daspo civico?", è quanto ha affermato Massimiliano Capitanio, commissario Agcom e promotore della legge che ha reintrodotto l'educazione civica nelle scuole.