Jennifer Lopez dopo il matrimonio con Ben Affleck cambia nome: come si chiama ora e perché

Polemiche fra le fan e le femministe: "Gesto di sottomissione"

Jennifer Lopez cambia nome. Anzi, cognome. E scoppia la polemica. La cantante e attrice portoricana, diventata negli anni quasi un "brand" con l'abbreviazione in JLo del suo nome, ha annunciato ai 219 milioni di follower della sua newsletter di aver deciso di farsi chiamare Mrs. Jennifer Lynn Affleck dopo il matrimonio con il collega Ben Affleck. Molte delle sue fan donne, però, non hanno gradito.

Luna di miele e compleanno

La bufera, al momento, non sembra toccare la popolarissima stella di "Jenny from the block", in piena luna di miele con il neo consorte Ben Affleck. L'attrice e cantante ha festeggiato oggi, domenica 24 luglio, i suoi 53 anni, l'anello nuziale al dito, mentre le foto dei paparazzi immortalavano sbaciucchiamenti e tenere carezze nella città più romantica del mondo: Parigi. Portoricana del Bronx e influencer prima del tempo, JLo ha coronato il suo sogno d'amore lo scorso fine settimana, vent'anni dopo la prima love story con il neo marito Ben  Affleck.

Il cambio di nome

L'annuncio del cambio di nome è stato dato in anteprima ai fan che ricevono la newsletter "On the Jlo" (che a questo punto potrebbe cambiare nome). Jennifer Lynn Affleck, dunque, ha espunto il Lopez che richiama anche le origini ispaniche. Passata inizialmente inosservata, la decisione della star di cambiare il suo cognome con quello del marito ha lasciato interdette molte donne: "Una sottomissione. Un gesto che non dice 'faccio coppia con lui, quanto 'appartengo a lui' (il marito)". In un momento difficile per il femminismo in America la scelta di Jennifer Lopez è "particolarmente scoraggiante", ha scritto sul 'New York Times' la romanziera Jennifer Weiner secondo cui il riferimento inevitabile è alla Gilead del "Racconto dell'Ancella" di Margaret Atwood, la teocrazia distopica in cui le donne addette alla riproduzione come la protagonista June Osborne (Elizabeth Moss) prendevano il nome del Comandante a cui erano asservite: "OfFred" o "DiFred".

Come funziona negli Stati Uniti

Negli Usa in realtà la maggioranza delle donne fa cosi: solo il 20%, secondo un'analisi del 2015 della rubrica del Times The Upshot, continua a tenere il proprio cognome dopo il matrimonio. L'80% assume invece quello del marito, con un gesto che secondo la Weiner affonda le radici nel sistema della patriarchia e le leggi medievali in cui, per tutti gli effetti legali, una moglie perdeva qualsiasi identità individuale nel momento del matrimonio. Negli Stati Uniti del resto, fino agli anni '70, almeno in alcuni Stati, le donne sposate dovevano usare il cognome del marito per votare, ottenere il passaporto o la carta di credito.

Jennifer e Ben a Parigi

Intanto, incurante delle polemiche, JLo festeggia con il suo Ben: dopo l'arrivo su un jet privato, cena a Le Matignan vicino agli Champs-Élysées, due ore su una panchina di un parco ad amoreggiare come fidanzatini di Peynet, poi shopping nel Marais con i rispettivi figli e una tappa al Musee d'Orsay. Ma i gesti contano. I nomi conferiscono identità. Per Rachael Robnett, psicologa dell'Università del Nevada, "la scelta di JLo riflette il maggior status e il potere degli uomini nelle relazioni e nella società". Immaginate per un attimo se Ben Affleck avesse scelto di chiamarsi Lopez: "La gente considera prendere il cognome del marito una simpatica tradizione", ha detto la Robnett: "Ma è in gioco il potere. E il potere conta".