Britney Spears torna alla carica. "Ridatemi la libertà"

Negli Usa riprende il processo e il nuovo avvocato della cantante promette battaglia

Britney Spears

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Tre settimane dopo la drammatica udienza in cui Britney Spears aveva rivelato la sua condizione di "prigioniera" del padre per tredici anni, è ripresa a Los Angeles la causa che vede la cantante parte lesa. L'artista, 39 anni, chiede di potersi svincolare dalla tutela legale del padre e dei manager, che dal 2008 gestiscono la sua vita e il patrimonio. Il nuovo avvocato di Britney Spears, la cui nomina sarà ufficializzata a breve, ha detto che presenterà un'istanza al tribunale affinché al padre della cantante venga revocato "il prima possibile" il ruolo di tutore legale della figlia, che priva l'artista di gran parte della sua indipendenza. "Premeremo al più presto una richiesta per rimuovere Mr. Spears", ha affermato Mathew Rosengart. La tutela a cui è sottoposta Britney Spears prende il nome di conservatorship, uno strumento legale applicato negli Stati Uniti nei casi di persone non pienamente in grado di intendere e di volere.

Dimostranti a favore di Britney Spears
Dimostranti a favore di Britney Spears

L'opinione pubblica torna a scendere in strada in occasione della ripresa del processo. Anche Elon Musk si schiera per Britney Spears: il Ceo di Tesla e Space X ha condiviso con quasi 60 milioni di seguaci le parole "Free Britney" sul suo account Twitter. Musk ha preso le parti di Britney nella battaglia che la oppone al padre Jamie Spears e agli altri tutori che hanno ottenuto nel 2008 di farla dichiarare incapace di intendere e di volere.