L'attrice Anne Heche (Afp)
Anne Heche, morta lo scorso 12 agosto, dopo che la famiglia a seguito della dichiarazione di morte cerebrale, ha staccato i macchinari che la tenevano in vita, sarebbe deceduta a causa delle gravi ustioni e delle inalazioni di sostanze tossiche a seguito del grave incidente stradale che l'ha vista coinvolta alcuni giorni fa. Lo rivelano i media statunitensi che nelle ultime hanno diffuso ulteriori dettagli sulle cause della morte.
Secondo quanto riportato da Usa Today, che ha citato il rapporto del medico legale effettuato nella contea di Los Angeles, le cause delle morte sarebbero da imputare a "inalazioni e ustioni". L'attrice è stata infatti estratta dalla macchina di cui era al volante, che schiantandosi contro un'abitazione a tutta velocità, dopo che Heche aveva perso il controllo del veicolo, ha innescato un incendio che ha contribuito all'aggravarsi delle condizioni dell'attrice, già vittima di una "grave lesione cerebrale anossica" e di una "frattura dello sterno dovuta a un trauma contusivo da impatto", almeno questo è quanto si evince dall'autopsia.
L'attrice, deceduta nove giorni dopo il tragico incidente, era arrivata in ospedale in condizioni piuttosto gravi e fin da subito le possibilità che potesse riprendersi erano davvero scarse. Dopo qualche giorno, infatti, la mancanza di ossigeno al cervello ha indotto un coma naturale, dal quale poi l'attrice è stata dichiarata "cerebralmente morta" lo scorso 11 agosto. I familiari, seguendo le volontà della donna, hanno tenuto accese le macchine che la tenevano in vita per testare il funzionamento degli organi e avviare poi l'espianto per la donazione.
Le indagini e gli esami svolti subito dopo l'incidente hanno evidenziato che l'attrice, nelle ore precedenti alla tragedia, aveva fatto uso di cocaina. La Heche ha perso accidentalmente il controllo della macchina e per spegnere l'incendio scoppiato a bordo dell'auto, c'è voluta più di un'ora. Un tempo troppo lungo per evitare ustioni ed altre conseguenze gravi per l'attrice americana.