Maria Francesca Polli "Avevo detto tanti no ma ora guai a chi mi tocca i miei Mitici Angioletti"

I bambini di Zelo hanno cantato nel brano che Mr. Rain ha portato all’ultimo Sanremo. Dopo meno di due settimane era già “Disco d’oro”. "Grazie a tutte le famiglie".

Maria Francesca Polli  "Avevo detto tanti no  ma ora guai a chi mi tocca  i miei Mitici Angioletti"

Maria Francesca Polli "Avevo detto tanti no ma ora guai a chi mi tocca i miei Mitici Angioletti"

Il suo coro di bambini, i “Mitici Angioletti” di Zelo Buon Persico, sono stati la “gemma” che ha impreziosito la canzone con cui Mr. Rain (al secolo il 31enne bresciano Mattia Balardi) ha conquistato il terzo posto all’ultimo Festival di Sanremo. E il brano ha avuto talmente successo che in meno di due settimane dall’uscita aveva già conquistato il “Disco d’oro”. Fondatrice ed anima del coro è Maria Francesca Polli, milanese trapiantata nel Lodigiano e che la musica ce l’ha sempre avuta nel sangue tanto da portarla a diventare autrice di canzoni di successo interpretate anche da grandissimi artisti della musica italiana, tra cui solo per citarne alcuni Mina, Claudio Baglioni e i Pooh. "Fin da piccola - racconta - suonavo di tutto, con qualsiasi cosa che mi veniva tra le mani". All’età di 8 anni, mentre già cominciava ad approcciarsi a pianoforte, chitarra e batteria, Maria Francesca ha iniziato a scrivere testi poetici. "Ho mostrato subito una predisposizione verso la poesia - chiarisce - ed ho anche trovato bravi insegnanti che mi hanno lasciato esprimere". A 11 anni poi i primi testi musicati. E a 18 anni la partecipazione a un concorso per autori e compositori promosso da Warner, Emi e DDD. "Su oltre mille candidati siamo stati selezionati in 15 e abbiamo avuto la possibilità di frequentare per tre anni un percorso di formazione intensissimo a Milano, dalle 10 del mattino alle 22, nel corso del quale abbiamo imparato veramente tutto, dagli strumenti alla composizione. È stata una “full immersion”. Alla fine solo uno di noi aveva la possibilità di un contratto di cinque anni, come autore, con la Warner e me lo aggiudicai io. È stata una grandissima soddisfazione però, dopo un anno, ho preferito cercare un’altra strada e, lasciando il certo per l’incerto, sono diventata autrice indipendente". "Così ho continuato a scrivere - prosegue -, scrivevo perlopiù per gli adulti. Poi ho ricevuto un invito a lavorare per la Walt Disney realizzando la versione italiana di alcuni tra i più grandi successi Disney. E in quel momento ho scoperto la musica per bambini. Da lì l’idea di mandare un pezzo allo Zecchino d’Oro (festival musicale dedicato alla musica per bambini che si tiene ogni anno in Italia dal 1959, ndr). Fu il primo di quelle che ormai sono diventate più di venti mie partecipazioni come autrice".

Come nacque il coro “Mitici Angioletti”?

"Nacque proprio dalla canzone “Mitico Angioletto” con cui nel 1999 partecipai allo “Zecchino d’Oro”, A cantarla furono Annibale Marchesini e Gisella Viaro. Ebbe un bel successo e arrivò al secondo posto. Concluso lo “Zecchino d’Oro” un sacerdote, don Nunzio Rosi, mi chiese di creare un coro di bambini. Me lo chiese con insistenza per più di venti volte. Io continuavo a rifiutare. Poi alla fine ho ceduto. Ho iniziato quindi a telefonare alle mie amiche che avevano bambini “reclutando” i loro figli. Così, in soli quindici giorni (il sacerdote aveva anche una certa fretta) organizzammo un concerto con 14 bimbi. Io ero convinta che quella sarebbe stata la prima e ultima volta. Alla fine salutai e strinsi le mani. Il giorno dopo però c’erano già 44 adesioni. E poi in poco tempo diventarono 80. A novembre del 1999 iniziò la nostra avventura e tra pochi mesi festeggeremo i 24 anni. Guai a chi me lo tocca adesso il coro".

Provate tutta la settimana?

"Sì, ci sono vari gruppi. Oltre ai “Mitici angioletti” di cui adesso fanno parte 40 bambini, ora ci sono anche le “Mitiche note azzurre” per chi ha dai 15 ai 30 anni (una quindicina di coristi, spesso bambini che sono cresciuti e vogliono rimanere “in famiglia” ma anche nuovi arrivi), e poi “Le mille note blu” (altri 15 circa) per gli adulti. Abbiamo con noi anche una 83enne, Cecilia”. Al venerdì sera resta un punto fisso la prova generale, tutti insieme".

Come autrice ha scritto per Mina, i Pooh e Baglioni...

"Sì anche per molti altri, ma se li citassi finirei per dimenticare sicuramente qualcuno. A Mina è piaciuto il mio brano “Volevo scriverti da tanto” singolo che ha lanciato l’uscita, nel marzo del 2018, dell’album “Maeba” e che è andato benissimo. Mina poi l’ha inserito anche in una compilation. Io avevo comprato il cofanetto senza sapere che ci fosse anche la mia canzone, ed è stata una graditissima sorpresa. Poi nel 2021, stavolta su richiesta dell’Antoniano, ho scritto “Ci sarà un po’ di noi” con musica di Claudio Baglioni che è arrivato secondo allo Zecchino d’Oro, ha ricevuto il premio della critica ed è stato prodotto anche in Cina. Con i Pooh e in particolare con Roby Facchinetti c’è una collaborazione che è iniziata fin dal 1999, Da loro ho imparato tantissimo. In particolare mi piace ricordare il brano “Cosa lascio di me” scritta nel periodo del Covid, una sorta di lascito in musica, nato in un momento in cui eravamo “coscienza al muro” ed era giusto chiedersi se nella vita avessimo fatto qualcosa di buono".

Con Mina vi sentite ancora?

"Sì siamo rimasti in contatto. Con Roby Facchinetti invece passiamo ore al telefono confrontandoci su testi e armonie. Quando uno dei due centra l’obiettivo ricercato, ci commuoviamo, Lui a fine 2021 ha lanciato il progetto “Symphony” con cinque inediti (di cui tre firmati da me) e alcuni dei suoi più noti brani riarrangiati da un’orchestra sinfonica di 40 elementi diretta dal maestro Diego Basso".

Come è nata la collaborazione con Mr. Rain?

"A chiedercelo è stato Francesco Facchinetti che è il suo produttore. Era l’estate scorsa. E devo fare un grosso ringraziamento ai bambini e alle loro famiglie per come hanno dato la loro disponibilità. Non avevamo molto tempo per registrare i cori e anzi eravamo già in ritardo. C’è chi è tornato dalle vacanze apposta in pieno agosto. E senza neppure avere la certezza che poi il brano sarebbe stato tra quelli selezionati per l’Ariston".

Parteciperete alle tournée adesso?

"Registreremo qui a Zelo dei video che poi saranno proiettati in alcune date. Ma in alcune occasioni potremmo essere anche presenti così come potremo partecipare a eventuali ospitate televisive".