Il design arricchisce la vita. Parola della star Arik Levy

I lavori nel mondo e la collezione per lo storico marchio milanese Colombo "Sfrutto l’intelligenza, sia reale che artificiale, per migliorare l’efficienza".

Il design arricchisce la vita. Parola della star Arik Levy

Il design arricchisce la vita. Parola della star Arik Levy

L’arte contemporanea sposa un marchio storico milanese, nella ”Colombo sculptural collection“ by Arik Levy. E Levy, artista di fama mondiale, le cui opere sono esposte in mezzo mondo, dall’Italia a Mosca passando per gli Stati Uniti e Israele,

Signor Levy, lei adotta un approccio multidisciplinare sia all’arte che al design industriale. Ha ancora senso l’arte separata dall’industria?

"Arte e industria sono discipline distinte e credo che debbano mantenere la propria individualità. Tuttavia, è possibile trovare punti di connessione e farle dialogare. Ad esempio, da tre decenni mi occupo di installazioni sceniche per la danza contemporanea. Marcel Duchamp per primo ha dimostrato come gli elementi industriali possano essere incorporati nelle espressioni artistiche".

Come è nata la collaborazione con Colombo e quali sono i principi ispiratori?

"La nostra collaborazione è tramite un amico comune, che ha intuito la potenziale sinergia tra di noi. Una collaborazione intrigante, che mi ha portato a reinterpretare uno dei modelli più iconici del brand, la borsa Dione, e a creare anche un modello inedito. Lavorare su progetti fatti a mano mi ha permesso di esplorare i concetti di perfezione e dettaglio, traendo ispirazione dalla mia serie di sculture “Rock”. La collezione “Sculpture“ gioca sul contrasto tra le geometrie nette della parte anteriore e i volumi asimmetrici della parte laterale, che conferiscono un senso cinetico alla borsa. È un modello che per me costituisce un puzzle unico di eleganza, dal tocco personale".

Qual è il ruolo del design industriale nella società di oggi sempre più tecnologica?

"Il design industriale ha uno scopo significativo che va oltre la percezione comune, soprattutto estetica. La sua essenza sta nel risolvere le sfide del settore,

migliorare la vita quotidiana e promuovere lo sviluppo sociale. Nel corso della mia carriera ho avuto modo di collaborare con aziende di diversi settori, dalla medicina all’elettronica, contribuendo a concettualizzare il futuro. Quello che penso è che il design, quando si fa espressione intelligente di un pensiero, ha il potere di arricchire la vita".

Sta applicando l’Intelligenza artificiale a qualcuno dei suoi lavori? Pensa che l’intelligenza artificiale avrà effetti concreti anche nel suo mondo?

"L’intelligenza artificiale non è una novità, proprio come non lo era la sostenibilità quando è entrata nella conversazione comune. Sfrutto l’intelligenza, sia reale che artificiale, per migliorare l’efficienza o risparmiare tempo, in modo simile a come potrei utilizzare pennelli o colori diversi nell’arte. Dovendo scegliere tra fare una passeggiata nel mio giardino o indossare una maschera VR, preferisco senza dubbio la prima opzione".

I suoi lavori sono esposti in tutto il mondo. Avendo vissuto tra più Paesi, come sta vivendo questo periodo di forti tensioni nel mondo? Pensa che sarà strutturale o c’è un modo per tornare indietro?

"L’idea di “tornare indietro” è difficile in questa fase di transizione e forti turbolenze sociali e politiche che il mondo sta attraversando. Tuttavia è fondamentale continuare a percorrere la via del progresso. Affrontare questioni critiche, come la perdita di vite umane e il degrado ambientale, richiede uno sforzo collettivo e una rinnovata enfasi sull’istruzione, fin dalla primissima età. Ogni progetto, artistico o di design, dovrebbe incorporare idee che guardano al futuro".