La stagione di PimOff si tinge di giallo

Programma / Teatro, danza, residenze, formazione: un ricco cartellone che dà spazio ai giovani talenti

Tradere, di e con la danzatrice e coreografa Laia Santanach (foto di Jofre Moreno)

Tradere, di e con la danzatrice e coreografa Laia Santanach (foto di Jofre Moreno)

Ricordate la storia della quercia e del giunco? Nei giorni di tempesta, superba ed altera, la quercia sfida il vento fino a spezzarsi, mentre il giunco, umile e consapevole dei propri limiti, saggiamente si piega e viene risparmiato dal vento. Nel bel mezzo della turbolenza pandemica, il teatro si è fatto da parte, ha chiuso baracca e burattini per preservare il pubblico e se stesso. Oggi quei giunchi sopravvissuti – tra cui PimOff – sono più motivati che mai a far risplendere l’arte, il talento e la gioia sul palcoscenico. Ecco perché la stagione teatrale 2021/2022 di PimOff sceglie il colore giallo combinato a una figura ancestrale, il bisonte, considerato tra i più importanti animali totem nella cultura degli Indiani d’America: entrambi sono simboli di quella forza e quella grinta che hanno guidato il teatro in diciassette anni di attività. Si alza il sipario sulla danza internazionale di Laia Santanach: a partire dallo studio di alcune tradizioni occidentali, Tradere espone un corpo che sacrifica la sua integrità nel nome della credenza popolare, del rito e della comunità. A seguire, Margherita Landi ed Agnese Lanza accompagneranno il pubblico in un viaggio virtuale nel contatto attraverso l’utilizzo di visori VR. La seconda edizione del Premio PimOff per il Teatro Contemporaneo giunge alla fase finale con gli spettacoli inediti di Teatro C’art/Muchas Gracias Teatro, Ctrl+Alt+Canc, Collettivo BEstand, Basti/Caimmi e si amplia in una rassegna di più giorni: apre il collettivo ADA, vincitore del Premio PimOff 2020. Nel mese di novembre, la danzatrice Lara Russo guida il pubblico in un’indagine materica sul legno; si continua con Circo Kafka, firmato da Roberto Abbiati e Claudio Morganti, una visionaria riscrittura di Il processo di Kafka con musica dal vivo di Johannes Schlosser. A dicembre cavalca il palcoscenico la danza acrobatica in bicicletta della compagnia RasOTerrA, dedicata a tutta la famiglia. Chiude l'anno uno spettacolo intenso ispirato alle vicende dei colloqui dei parenti dei detenuti nel carcere di Poggioreale: Il colloquio, del Collettivo lunAzione. Il 2022 inizierà con un viaggio nella psico-acustica con Amanda, dei Fratelli Carchidi. A febbraio Francesca Sarteanesi presenta Sergio, un frammento minuscolo di una vita qualsiasi, raccontato attraverso un dialogo intimo e affettivo. Segue Tsena Urena, di Merav Dagan & Stav Marin, una riscrittura della Bibbia in yiddish che valorizza la presenza delle figure femminili all’interno della tradizione ebraica. Da marzo a giugno si susseguono le anteprime dei progetti vincitori del bando Citofonare PimOff , il quale, giunto alla settima edizione, sostiene un numero sempre crescente di artisti. Sono ben sei le residenze artistiche assegnate a progetti di danza contemporanea che muoveranno i loro primi passi proprio a PimOff : Trio Tsaba; Cie Shafak; Daria Greco; AjaRiot; pavleheidler; Góbi Dance Company. Inoltre da settembre a maggio PimOff porterà avanti un progetto speciale dedicato alla comunità di quartiere dove il teatro si colloca: un’indagine umana intitolata Il mio cuore messo a nudo, ideata e sviluppata dal gruppo teatrale Dynamis. Come ogni anno, masterclass e laboratori affiancano la stagione di Pimoff. www.pimoff.it