FULVIO D’ERI
Sport

Giro d’Italia, il Piga ci crede fa bene: "Davanti sul Mortirolo. Sogno una bella fuga e la zampata vincente..."

Davide Piganzoli, talento del Team Polti VisitMalta, si gioca tutte le carte nella terza settimana di montagne "Finora stagione come da aspettative, non sono lontano dai migliori e sto ancora bene".

Il talento del Team Polti VisitMalta si gioca tutte le carte nella terza settimana di montagne "Finora stagione come da aspettative, non sono lontano dai migliori e sto ancora bene".

Il talento del Team Polti VisitMalta si gioca tutte le carte nella terza settimana di montagne "Finora stagione come da aspettative, non sono lontano dai migliori e sto ancora bene".

Il “Piga“ è pronto a dare battaglia al Giro d’Italia a cominciare dalla tappa con arrivo a Bormio, una delle più impegnative di questa incertissima edizione della corsa rosa. Il ventiduenne valtellinese in forza al Team Polti VisitMalta di Alberto Contador e di Ivan Basso, al suo secondo anno da professionista, è una delle grandi speranze del ciclismo italiano e anche in questa prima parte della corsa rosa, quella con le tappe meno consone alle sue caratteristiche tecniche. È molto quotato nel mondo del ciclismo tanto che in molti parlano di un passaggio, nella prossima stagione, in una super squadra.

Ma questo è “fantaciclismo“, è tutta un’altra storia… La scorsa stagione il “Piga“, come lo chiamano tutti, si è preso il lusso di vincere il Tour di Antalya, in Turchia, e di concludere al tredicesimo posto il Giro d’Italia e di conquistare anche la terza piazza in un Giro dell’Emilia di altissimo livello. Solo per citare alcuni risultati di rilievo della giovane speranza azzurra. Ora si appresta ad affrontare la seconda parte della “corsa rosa“ con la convinzione di poter essere protagonista, a cominciare proprio dalla tappa con arrivo a Bormio.

Davide, traccia un bilancio della sua prima parte di stagione?

"Direi che è andata bene, secondo le aspettative, ma la stagione entra nel vivo ora e quindi mi aspetto di centrare risultati importanti e di cogliere i frutti del lavoro fatto negli allenamenti e nella prima parte dell’annata. Nella parte iniziale da segnalare il secondo posto nella generale della corsa a tappe spagnole Gran Camino (a soli 37” dal leader Derek Gee). Alla Tirreno Adriatico ho dovuto fare i conti con qualche acciacco ma ora sto bene…".

La prima parte del Giro è stata “filante”, senza grandi tappe di montagna… Arrivati a questo punto, qual è la sua condizione e quali sono gli obiettivi di qui alla fine del Giro d’Italia?

"Sì, nella prima parte non c’erano tante tappe adatte alle mie caratteristiche ma sono riuscito, spesso e volentieri, a rimanere davanti e questo è un bel segno. La condizione c’è e sono fiducioso su questa seconda parte, con le montagne che arrivano e faranno ancor più selezione. In classifica generale non sono troppo lontano dai primi. Vediamo un po’ cosa riuscirò a fare nel finale, proverò a rimanere lì con i migliori. L’obiettivo, a livello personale, è duplice: sicuramente dare un occhio alla generale ma mi piacerebbe riuscire ad entrare in una “bella” fuga e, perché no, a piazzare la zampata vincente… o comunque ad ottenere un buon risultato. Questi sono i miei due obiettivi per il Giro".

Una delle tappe più attese è la tappa numero 17 con partenza da San Michele all’Adige e arrivo a Bormio dopo 155 chilometri e il passaggio in salita sul Mortirolo (dalla parte più facile, quella bresciana). Che tappa sarà?

"Una tappa tosta, quello è certo. Sicuramente è una frazione ideale per provare a far partire e arrivare una fuga. Vedremo… Il punto decisivo? Sicuramente sul Mortirolo bisognerà essere davanti, non avere troppo distacco, ma anche la parte finale è impegnativa, sale, c’è lo strappo delle Motte prima dell’arrivo a Bormio. Conosco bene la zona, sono valtellinese…".

Il giorno dopo si partirà da Morbegno, per una frazione che finirà poi a Cesano Maderno… non è una tappa adatta alle tue caratteristiche, potrebbe essere per velocisti. Ma si parte da casa sua…

"Sì, sarà un momento speciale, molto emozionante. Partiremo da Morbegno, praticamente casa mia, e quindi ci saranno tanti amici, tanta gente che tifa per me. È bello gareggiare due giorni nella mia “terra”, sulle strade della provincia, sulle strade dove ho incominciato a gareggiare".

Il Piga è pronto a scatenarsi sulle strade di casa.