Le micro-cantine per sorsi perfetti

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Un’azienda di famiglia è un crocevia di intuizioni e di progetti, di azzardi e di resistenze, di generazioni che si passano la mano e spesso trovano la sintesi: nei conti che tornano. E nei risultati. È successo così nel piccolo centro di Saltrio, dove il Varesotto va a strofinarsi con il confine elvetico, location defilata di un’azienda che invece è riuscita a piazzarsi al centro di un settore commerciale di nicchia ma estremamente interessante. Era stato papà Renato nel ’95 ad avere l’idea di fondare un marchio - quello che oggi si chiama Winecave - allusivo del mondo enologico e di esportare in Italia, in esclusiva, gli "armadi climatizzati" prodotti da EuroCave, blasonata società del Nord della Francia, micro-cantine in grado di ricreare il clima di quelle tradizionali così da garantire ai bianchi, ai rossi e ai rosé di maturare nelle migliori condizioni sia per la conservazione che per il servizio, ovvero per la degustazione.

Operazione che si è rivelata saggia, come confermano le sorelle Arianna e Roberta Dalla Zanna che hanno ereditato la Winecave dal genitore, formalmente in pensione, ma sempre presente con i suoi consigli. Il mercato ha dimostrato di apprezzare questi armadi multi-temperature dalla taglia variabile (da 12 a 180 bottiglie) per soddisfare le diverse esigenze dei clienti: il singolo privato, il ristorante, l’enoteca, l’albergo. Perché il prodotto piace. Avvolge lo Champagne o il Barolo, lo Sforzato o il Lugana come un abito, un capo di abbigliamento per le bottiglie posizionate nel modo giusto e per il tempo che serve, protette e accudite grazie al circuito caldo-freddo, ad una regolazione elettronica dotata di allarmi sonori e ad un collaudato sistema di adattamento alle temperature esterne. Come un vestito sartoriale: rassicurante e, bello da vedersi. E da portare.