
Ai monumenti più simbolici del capoluogo brianteo si affiancano autodromo e musei civici. Pacchetti di visite, tariffe a scalare e iniziative collegate a chi si muove per eventi e congressi.
Monza diventa sempre più città turistica. Autodromo, Villa Reale e Parco, ma anche il Tesoro di Teodolinda, il Duomo e molto altro. "Dal 2014, quando è stato completato il restauro della Villa Reale e la fine dei restauri della Cappella Zavattari con Expo 2015 in arrivo – ricorda l’assessore al marketing territoriale e attività produttive Carlo Abbà (nella foto) – il turismo è fiorito in città, ampliandosi da turismo business e legato all’autodromo a un’affluenza di singoli e famiglie. A fine 2022, terminata la pandemia abbiamo ripreso, rinnovando il portale e il materiale informativo". Da gennaio 2022 i monumenti di Monza sono inseriti nel “Passaporto di Monza“. Al primo accesso in uno dei luoghi gestiti dai partner di progetto (Autodromo, Villa Reale, Museo del Duomo, Musei Civici) i visitatori pagano la tariffa piena. Esibendo la ricevuta fiscale, o il biglietto, o il “passaporto“, possono accedere a tariffa ridotta.
Un’occasione per scoprire la Villa Reale, gioiello architettonico progettato dal Piermarini, ricco di storia. Attraversando le sue sale è ancora percepibile l’influenza austriaca, la grandeur napoleonica e la maestosità risorgimentale dei Savoia che la scelsero come residenza estiva. Da lì si spazia verso il Parco e i giardini. Spostandosi verso il centro attraverso i Boschetti reali si arriva all’Arengario e al Duomo, voluto dalla regina Teodolinda, il cui sogno ha dato origine al nome della città: “Modo Etiam“. I gioielli della regina e numerosi pezzi di arte sacra sono conservati nel Museo e Tesoro del Duomo. Nel complesso monumentale si trovano anche la Torre longobarda e la Biblioteca Capitolare. Spostandosi di pochi passi fra le viuzze cariche di storia si trovano anche i Musei civici che comprendono le raccolte della Pinacoteca civica e il museo storico dell’Arengario. Nei giorni scorsi Monza ha siglato due protocolli per il turismo. Uno volto allo sviluppo di un sistema di pass turistico integrato con il capoluogo milanese, l’altro alla promozione di Monza come destinazione per il turismo congressuale e di grandi eventi. Il primo protocollo impegna Comune di Milano, Monza e gli altri sei partner a sviluppare un sistema di pass turistico da tre giorni che colleghi le principali attrazioni di Monza e del suo territorio.
Il portale dei musei milanesi avrà una nuova sezione digitale dedicata ai musei monzesi, a cui si accederà con un’apposita App da scaricare sul cellulare. Si troveranno i biglietti scontati e chi ha già il pass su Milano potrà accedere anche a Monza. Incluso nel City pass il Museo etnologico Monza e Brianza, che conserva oltre 25 mila fra documenti, oggetti, reperti e persino le macchine dei cappellifici che raccontano la storia della Brianza. Rientra nel maxi biglietto anche la Cappella espiatoria, monumento commemorativo del regicidio di Umberto I.