
"Ci meritiamo che qualcuno ci inviti fuori a giocare col teatro, ci incanti con proposte nuove e
magari inconsuete, ci ricordi che ogni spettacolo dal vivo è un’esperienza unica e irripetibile". Lella Costa presenta così la nuova stagione del Teatro Carcano di Milano, preceduta dallo spettacolo “Shakespeare da bar“ (7-9 ottobre) del moderno menestrello Davide Lorenzo Palla. Il 15 ottobre si parte con un grande classico, “Sogno di una notte di mezza estate“ di Shakespeare, con la regia di Andrea Chiodi, mentre dal 25 al 30 ottobre va in scena “Otello“ con un cast esclusivamente femminile. Fra i titoli di novembre “I due gemelli veneziani“ di Goldoni (2-6 novembre), “L’attesa“ di Remo Binosi, un "racconto sui corpi femminili, sul desiderio, sulla maternità" (8-13 novembre). Poi “Le nostre anime di notte" (17-27 novembre) con Lella Costa ed Elia Schilton, e la regia di Serena Sinigaglia: la storia di Addie e Louis, entrambi vedovi ultrasettantenni, in una società che "non è pronta a concedere a chi entra nel terzo tempo della vita un sogno romantico". Il mese di dicembre si apre con “El nost Milan“ (2-4 dicembre), progetto triennale di arte partecipata, con protagonisti 160 cittadini che hanno partecipato ai laboratori di teatro sociale.
Il Carcano festeggia il Capodanno con la pluripremiata Compañía de Circo “eia”, una delle compagnie di riferimento del panorama del circo contemporaneo spagnolo ed europeo che presenterà il suo “Nuye“, un’esplorazione delle dinamiche di coppia. Dal 18 al 22 gennaio in scena “Canova svelato. Gli illusionisti della danza“, originale interpretazione delle opere del massimo esponente del neoclassicismo in scultura. Dal 26 al 29 gennaio è in programma “Dentro. Una storia vera, se volete“, un lavoro "sull’occultamento della violenza". Il mese di febbraio si apre con “Oylem Goylem“ di Moni Ovadia (2-5 febbraio), seguito da “Ristrutturazione“, disavventure casalinghe raccontate da Sergio Rubini (9-12) e da un classico, “Supplici“ di Euripide (14-19). Serena Dandini dal 22 al 26 febbraio conduce “Vieni avanti cretina. Next!“, mentre dal 28 febbraio al 5 marzo Luigi Lo Cascio racconta “Gilgamesh“. In calendario a marzo anche “Il nodo“ con Ambra Angiolini e Arianna Scommegna, “Pojana e i suoi fratelli“ di Andrea Pennacchi. “Calvino“ di Mario Perrotta e “Cosa nostra spiegata ai bambini“ di Stefano Massini. Dal 30 marzo al 2 aprile in scena “Dio è morto e neanch’io mi sento tanto bene“. Fra i titoli della stagione anche “Il Dio bambino“ (testo e musiche di Gaber e Luporini), e “La buona novella“ di De Andrè. Ritornano anche i “Follow the Monday“, una versione tutta targata Carcano dell’antico simposio. Lunedì "per pensare e dialogare" aperti da un incontro con Roberto Saviano. "Il teatro, quello che ci piace, si offre come cibo per lo spirito, nutrimento della relazione tra gli esseri umani – sottolinea Serena Sinigaglia, direttrice artistica con Lella Costa – costruzione di una socialità che sappia educarci ai valori dell’accoglienza, del rispetto, della pace tra i popoli".