
Giorgio Gori è stato a lungo sindaco di Bergamo
«È una grande soddisfazione perché vediamo nei numeri ciò che noi percepiamo vivendo a Bergamo», dice Gori da Strasburgo, dove da giugno è sbarcato come parlamentare europeo, chiusi i due mandati da sindaco. «Nella nostra città la qualità della vita è molto alta, e lo sappiamo - continua l'ex sindaco -. Ma c'è anche stata una crescita negli ultimi anni. È interessante l'incidenza positiva della componente ambientale, così come quella dei servizi, della cultura, della salute. Alla base c'è una grande capacità di lavorare e fare impresa, senza la quale tutto il resto non ci sarebbe, ma sopra ci si è costruito con istituzioni e corpi intermedi un'architettura di servizi che rendono la qualità della vita più alta». «Quella del Covid è stata una cesura pesante - dice Gori -. Siamo ripartiti da lì, dal 2021 è stato fatto tantissimo. E, sottolineo, questa classifica lo certifica per tutto il territorio, non solo per la città. Noi che ci siamo stati a Bergamo, in quei momenti, sappiamo che da quella contingenza terribile è stata tratta grande spinta, una motivazione a ripartire, a lavorare di più e a migliorarci. È un po' un paradosso ma le due cose stanno insieme. Da quell'energia è nato anche l'anno della Capitale della Cultura, nel 2023». Vista dall'Europa, Bergamo porta ancora le cicatrici della vicenda della pandemia sulla propria immagine, ma al tempo stesso ha trovato un potente simbolo di rinascita nella sua squadra di calcio. «La percezione più superficiale è basata su due elementi - dice l'ex sindaco -. Il primo è il Covid, che ha dato una notorietà indesiderata ma enorme. Il secondo è l'Atalanta, che di tutta questa storia in effetti è anche un simbolo di riscatto. Un po' come Sofia Goggia, per altro». «Questo straordinario risultato, a cinque anni dalla pandemia, è motivo di grande soddisfazione per la nostra comunità, ma ci richiama anche a un profondo senso di responsabilità verso il futuro», afferma Elena Carnevali, sindaco di Bergamo. Parla di «grande soddisfazione» un'altra bergamasca, l'assessore regionale alle Infrastrutture Claudia Terzi, leghista: «Il primo posto rappresenta una grande soddisfazione perché in queste classifiche abbiamo sempre visto ai vertici trentini e altoatesini. Anche perché buona parte delle province lombarde sono ai primi posti. Credo che sia merito anche del grande lavoro sui territori fatto dalla Regione con investimenti importanti che sono stati fatti su Bergamo e non solo. Non voglio prendermi i meriti di altri, come vedo che stanno facendo in diversi oggi, ma questo significa che il lavoro sinergico con gli altri enti ha dato grandi risultati. Se posso dare un esempio personale, sono undici anni che faccio la pendolare con Milano ma non ho mai pensato di lasciare la mia provincia.»