Metamorfosi di SottoPrada. Ieri anonima, oggi magnetica

Studi e nuovi spazi culturali continuano a fiorire nell’ex quartiere di fabbriche. Giovani artisti hanno stabilito qui (tra le vecchie trattorie) i loro studi creativi. .

Metamorfosi di SottoPrada. Ieri anonima, oggi magnetica

Metamorfosi di SottoPrada. Ieri anonima, oggi magnetica

La metamorfosi di un quartiere: prima selvaggio e vuoto e ora incrocio di flussi internazionali di arte, moda, cinema, musica, e architettura.

SouPra (South of Prada), o più semplicemente Sottoprada è un esempio di rinascita innescata dall’arte. Studi d’artista e nuovi spazi culturali continuano ad aprire attratti da un incrocio di vie che sono diventate magnetiche e multiculturali, via Passo Pordoi ospita il centro islamico, verso Brenta c’è il Reading Room fondato da Francesca Spiller, luogo di cultura dove si possono leggere e acquistare le più strane e ricercate riviste internazionali. Molti altri giovani artisti hanno stabilito il loro studio in queste strade ancora libere. C’è un ostello “creativo“come il Madama, dove si possono bere vini ricercati e un co-working con piscina come il Talent Garden Calabiana, fioriti in tempi breve per accogliere e migliorare il “tempo libero“. E poi ci sono anche i ristoranti che sono lì da sempre, come "Tajoli".

Vintage e nuovo. Giapponesi elegantissimi, giovanissime orientali con abiti minimalisti e mixati, si colgono brani di conversazioni internazionali ai tavoli delle vecchie trattorie. È il ricambio generazionale in un quartiere che fino al 2018 era considerato anonima periferia senza “anima“, colonizzato da palazzoni che avevano attratto residenti che lasciavano le vecchie case di ringhiera negli anni Sessanta. Il quartiere oggi ospita le sedi di marchi come Smemoranda, Ferrarelle, Amplifon, Mifarma.

Prende vita anche di notte quando folle di giovanissimi si accalcano nel tendone di Social Music City, gli affezionati dei Magazzini Generali e del locale più importante della storia di Milano, il Plastic a via Gargano, e quelli più estremi del Fashion Club Privé di via Quaranta. Nottambuli s in cerca di panini e piadine, benedicono i food truck. Non solo arte, non solo shopping, il quartiere Sottoprada ha preso vita in tutte le sue sfumature e sfaccettature ripopolando durante il giorno e la notte strade prima desolate. Anche i prezzi di case e locali hanno preso una piega decisa verso l’alto, ma si sa, è il rovescio della medaglia della ripopolazione. Alcuni la chiamano gentrificazione. Se si vuole essere più oggettivi sono le regole del mercato.

Anna Giorgi