Scialpinismo, Alba e Michele: moglie e marito sul tetto del mondo

De Silvestro è reduce da un Mondiale strepitoso, Boscacci ha dominato la classica Pierra Menta che per i francesi è il Tour de France dello Skialp

Albosaggia, 18 marzo 2023 – Lei è stata fantastica ai Mondiali, lui è stato fantastico al PierraMenta. Lei è Alba De Silvestro, nata nella frazione di Padola nel comune di Comelico Superiore (Belluno) ma ormai cittadina onoraria di Albosaggia (Sondrio), e lui è suo marito Michele Boscacci, asso pigliatutto dello Skialp anche lui.

Una coppia di sportivi che da anni tiene alta la bandiera italiana dello scialpinismo nel mondo. Dopo una stagione zeppa di alti e bassi, dovuti ad una serie di acciacchi e problemi, Alba De Silvestro si è presentata ai mondiali in gran spolvero esordendo con un bronzo nella Vertical e proseguendo poi con un ottimo argento nella prova a squadre, con l’amica di Albosaggia Giulia Murada. Un mondiale fantastico.

"Sorpresa? Beh, quando mi trovo sulla linea di partenza parto sempre per vincere o per centrare un buon risultato. E’ chiaro che, visti i risultati stagionali e la marea di problemi fisici e acciacchi (non del tutto risolti), non mi attendevo di certo tre medaglie ai mondiali – dice Alba -. Nella Vertical ho patito parecchio all’inizio, poi ho sentito le gambe che giravano, mi sono attestata intorno alle 3-4 posizione e alla fine sono riuscita a salire sul podio".

“Nella gara a squadra con Giulia - aggiunge l’azzurra - mi aspettavo il secondo posto e così è stato, dietro solo alle francesi. E poi è arrivato il secondo posto nella Individual, sono felice. Il bilancio è super positivo, se non fosse per la staffetta mista. Peccato, anche per il mio compagno di team Robert Antonioli, ma non ne avevo proprio più. A livello di nazionale abbiamo fatto bene, conquistando risultati importanti e dimostrando la bontà del movimento".

E ora? Mi concentro sulla tappa di Coppa del Mondo di Schladming (oggi e domani ndr), la penultima della stagione. Voglio far bene, finire alla grande”. Michele Boscacci, invece, ai mondiali non ha brillato. Ma al PierraMenta, una delle classiche dello scialpinismo mondiale giunta alla 37ª edizione, ha dominato la scena in coppia con Davide Magnini centrano la quarta vittoria personale in questa prestigiosa gara.

La Grande Course, corsa a tappe condizionata quest’anno dal meteo, ha visto Boscacci e Magnini tenere una condotta di gara costante e continua. E questa tattica ha concesso al binomio italiano di tagliare il traguardo, dopo oltre 10.000 metri di dislivello spalmati nelle 4 giornate (tre perché una è stata annullata), a mani alzate pur non avendo vinto nessuna delle tappe disputate. Per loro tempo totale di 5h40’32’’ e primo posto con 2’2’’ di vantaggio sui francesi Xavier Gachet e William Bon Mardion e di 2’31’’ sugli altri transalpini Samuel Equy e Matheo Jacquemod.