Elezioni comunali, Sondrio al ballottaggio. Giugni: "No alle logiche di partito"

Il candidato del centrosinistra: il confronto è fra me e la Lega, non con Scaramellini

L’avvocato sondriese Nicola Giugni

L’avvocato sondriese Nicola Giugni

Sondrio, 16 giugno 2018 - «Voglio anzitutto ringraziare i numerosissimi sondriesi che hanno espresso fiducia in me, nella mia coalizione e nel nostro progetto amministrativo, caratterizzato da concretezza e visione del futuro: li invito tutti, unitamente a coloro che al primo turno hanno espresso preferenze per i due candidati Provera e Ponteri e a chi non ha votato, a recarsi alle urne il 24 giugno, scegliendo me come sindaco». Nicola Giugni, candidato del centrosinistra contro Marco Scaramellini, tiene a rimarcare l’importanza del voto. La sua proposta si pone in continuità con l’amministrazione uscente, che ha portato Sondrio ad essere «terza in Italia per qualità della vita», portando una ventata di innovazione: «il mio programma ne prevede ulteriore sviluppo e miglioramento».

Sulla sicurezza, questione attualmente centrale per gli italiani, Giugni garantisce: «In alcune parti della città, alla Piastra in particolare, c’è una maggiore sensibilità rispetto al tema della sicurezza, e questo nonostante Sondrio sia quarta in Italia sul punto, grazie anche al lavoro svolto dalle Forze dell’ordine. Il piano di investimenti per la Piastra (da 17 milioni già acquisiti) prevede l’installazione di numerose telecamere, oltre al miglioramento dell’illuminazione pubblica, strumenti volti a contrastare gli effetti di alcune devianze sociali legate soprattutto al consumo di stupefacenti». Altre due tematiche sono a lui molto care: il sociale e le frazioni: «L’obiettivo è continuare a lavorare sulla cura della persona, in collaborazione con il volontariato, le associazioni e le cooperative del Terzo settore, che costituiscono anche volano economico, creando impresa e occupazione».

Sulle frazioni: «Nel 2017 il limite di indebitamento del Comune è stato mantenuto all’1,25%, largamente al di sotto del 10% previsto come tetto massimo dal Testo Unico sugli Enti Locali. Quindi si possono contrarre nuovi mutui. Voglio destinare 4 milioni di euro alle frazioni, con un assessorato dedicato e il confronto costante con i frazionisti su come investire quelle risorse: marciapiedi protetti, parcheggi, controllo della velocità sulle strade, assistenza ad anziani e disabili delle frazioni con la consegna dei medicinali dalle farmacie...».

Infine rivendica la sua proposta «realmente civica», in contrapposizione con l’alternativa: «Io sono un sondriese con i sondriesi, il mio avversario utilizza il civismo come paravento rispetto alla presenza ingombrante di un partito politico, la Lega, che con la sua ingerenza creerà i presupposti già visti nella giunta Bianchini, finita con il commissariamento, per la prevalenza delle logiche di partito rispetto agli interessi della città. Ormai è evidente che il confronto è tra me e la Lega di Salvini, non con Scaramellini. Sondriesi, abbiate coraggio e votate un cittadino come voi e che risponderà solo a voi».