SARA BALDINI
Economia

Liquid Factory cerca start up da finanziare. E oltre 180 imprenditori si fanno avanti da tutto il mondo

L’ideatore (insieme a Bps) Fabrizio Capobianco: “Ci aspetta un enorme lavoro di selezione. I quattro che saranno identificati potranno dar vita ai progetti”

Mario Alberto Pedranzini di Bps (a sinistra) con l’imprenditore Fabrizio Capobianco

Mario Alberto Pedranzini di Bps (a sinistra) con l’imprenditore Fabrizio Capobianco

Sondrio – La Valtellina come trampolino di lancio verso la Silicon Valley e il mondo intero. Sei settimane dopo il lancio di The Liquid Factory, il successo delle domande per il lotto 2024 che andavano presentate entro il 31 ottobre è andato ben oltre ogni aspettativa. L’iniziativa del sondriese Fabrizio Capobianco, imprenditore seriale con 23 anni di esperienza in Silicon Valley, in partnership con Banca Popolare di Sondrio finalizzata a creare opportunità uniche per sviluppare le idee imprenditoriali di giovani talenti in un contesto quale quello valtellinese, che riunisce l’elevata qualità della vita del territorio alpino alla connessione diretta con gli acceleratori californiani più importanti a livello globale, ha suscitato un enorme interesse.

"Ricordo di aver detto ad amici e familiari: “Se riceviamo solo 10 candidature, siamo spacciati. Se arriviamo a 30, è decente. Con 50 andiamo alla grande e se ne prendiamo 100… beh allora farò i salti di gioia”, racconta Capobianco ora che neppure i salti bastano di fronte alle 181 candidature pervenute. Un’enormità. “E per soli quattro imprenditori in Residence – sottolinea Capobianco –. Ciò significa che ci aspetta un enorme lavoro di selezione. Il nostro piano è far sapere ai candidati entro 10 giorni se saranno invitati o no a un colloquio faccia a faccia con alcuni dei nostri partner, sarà comunque possibile presentare nuovamente domanda tra sei mesi: la scadenza per il lotto TLF 2025 è il 30 giugno 2025 e il modulo è già disponibile sul nostro sito”.

I quattro giovani talenti selezionati potranno dar vita alle proprie startup contando su un investimento iniziale di 200mila euro ciascuno con piena autonomia di spesa. Soltanto il 12% delle candidature sono al femminile. "Questo è scoraggiante e sottolinea la necessità di lavorare di più per cambiare mentalità”, osserva. Quanto alla provenienza dei candidati, questi sono per il 76% italiani: tra loro il 79% è del Nord, il 13% del Centro e l’8% del Sud. “Era prevedibile – commenta il patron di The Liquid Factory – ma siamo entusiasti dell’interesse internazionale avuto”. Le candidature sono arrivate da 20 Paesi, dalla Finlandia al Paraguay. Soddisfazione anche per l’età media dei candidati: 29 anni.