FULVIO D’ERI
Economia

A2a, un 2023 da record: piovono 102 milioni sulla provincia di Sondrio

Presentata la nona edizione del bilancio di sostenibilità territoriale. Investiti 11,5 milioni per la manutenzione delle centrali idroelettriche

A2a

A2a

Sondrio – A2a ha distribuito in provincia di Sondrio 102.5 milioni di euro per un 2023 da record. È stata presentata da Lorenzo Giussani, direttore Strategy & Growth dell’azienda, alla presenza di Massimo Sertori, assessore agli Enti locali, montagna, risorse energetiche, utilizzo risorsa idrica di Regione Lombardia, la nona edizione del bilancio di sostenibilità territoriale di Valtellina e Valchiavenna, dove A2a gestisce 21 centrali idroelettriche.

“Nel 2023 il valore generato dal gruppo A2a sul territorio è cresciuto del 45% rispetto all’anno precedente, arrivando a superare i 100 milioni di euro. Di pari passo sono aumentati del 20% gli investimenti negli impianti idroelettrici della Valtellina e della Valchiavenna, che nel corso dell’anno hanno prodotto circa 2,7 TWh di energia rinnovabile, avvicinandosi ai livelli delle medie storiche – dichiara Lorenzo Giussani –. Confermiamo il nostro impegno per questi territori, da sempre strategici per A2a, focalizzato sulla transizione ecologica e sulla promozione di iniziative che valorizzano il contesto ambientale e comunitario attraverso il dialogo con tutti gli stakeholder".

Nel 2023, il gruppo ha generato in Valtellina e Valchiavenna un valore pari a 102,5 milioni di euro, in crescita del 45% rispetto al 2022, promuovendo attività di carattere sociale, culturale e ambientale. A2a ha infatti investito significativamente nel tessuto economico della provincia , con 13,6 milioni di euro di ordini presso fornitori locali (+105% rispetto all’anno precedente), principalmente piccole e medie imprese.

Grazie alle favorevoli condizioni climatiche del 2023, la generazione di energia rinnovabile è ritornata ai valori medi degli ultimi 10 anni: in totale sono stati prodotti oltre 2.660 GWh nell’area, registrando un incremento del 46% rispetto al 2022 e contribuendo a evitare l’emissione di più di un milione di tonnellate di CO2. Gli investimenti - cresciuti del 22% - hanno raggiunto un totale di 12 milioni e sono stati destinati prevalentemente (11,5 milioni) alla manutenzione delle centrali idroelettriche.