SUSANNA ZAMBON
Cronaca

Valfurva, l'elicottero dell'Esercito crea un "tornado": "Incidente che si poteva evitare"

Tre persone sono rimaste ferite nell'incidente a Santa Caterina Valfurva. L'assessore Bellotti, casualmente presente sul luogo dell'incidente, si interroga sulle responsabilità

Valfurva, l'elicottero dell'Esercito e i danni che ha causato

Valfurva (Sondrio), 25 agosto 2019 - Non smette di far discutere l’incidente avvenuto venerdì mattina a Santa Caterina Valfurva e che ha visto protagonista l’elicottero CH 47 del 1° Reggimento Aviazione dell’Esercito "Antares" decollato da Viterbo. Il velivolo a doppia elica aveva il compito di trasportare per conto di Enel un generatore di energia elettrica con serbatoio ausiliario, il primo del peso di 6000 chili il secondo di 1100 chili. Qualcosa è andato storto e il pilota ha dovuto effettuare una manovra di emergenza per scongiurare il rischio che il pesante carico precipitasse a terra, sopra case e persone, e l’atterraggio di fortuna ha causato un vero e proprio tornado che ha provocato il ferimento di tre persone, tra cui un bambino di 10 anni che ha riportato un trauma alla schiena causato dal ribaltamento di un tavolo, e molti danni.

«Non ero a conoscenza del passaggio dei velivoli – afferma il vice sindaco di Valfurva, Luca Bellotti, casualmente presente sul posto e che ha filmato l’intera scena -. Se si avesse avuto la forza di permettere ad Enel di tirare il cavo lungo il corpo frana, così come aveva richiesto per garantire la seconda linea elettrica a Santa Caterina, tutto questo non sarebbe accaduto. Chi sono i responsabili di questo incidente?». «Il trasporto eccezionale - spiegano dall’ufficio stampa di Enel - era stato definito nel corso della riunione del tavolo prefettizio di mercoledì. Enel ha messo a disposizione il gruppo elettrogeno a titolo precauzionale, per garantire la continuità del servizio a Santa Caterina, vista la situazione del Ruinon. L’operazione di trasporto però è stata gestita e coordinata dalla Protezione civile».