Sondrio, truffatore tradito dall’avidità

Arrestato il capo di una banda di criminali campani

La Questura di Sondrio (Anp)

La Questura di Sondrio (Anp)

Sondrio, 30 settembre 2018 -  Da Napoli a Sondrio, e in altre località del Nord Italia, con il solo intento di truffare quanti più anziani possibile. Ma Gennaro Vaccaro, 37enne campano considerato a capo della banda di criminali, non è riuscito a farla franca.

Ieri mattina hanno bussato alla sua porta gli agenti della squadra mobile della questura di Napoli che, dopo le indagini dei colleghi sondriesi, hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip di Sondrio. Le truffe, due commesse e due tentate, a Sondrio, Lecco e Pavia risalgono alla seconda metà del mese di luglio, e l’indagine ha preso le mosse dalla denuncia di un’anziana signora del capoluogo valtellinese, cui Vaccaro è riuscito a sottrarre 3mila euro in contanti e gioielli. Un raggiro messo a segno grazie a un trucchetto davvero bieco. «Signora, sua figlia ha avuto un incidente, lo ha causato lei. Ora è nei guai, le mando un avvocato a casa così gli dà dei soldi, servono per il maresciallo, è l’unico modo per evitare che la situazione si aggravi». Con questa telefonata uno dei truffatori ha agganciato la vittima, poi a casa sua si è presentato Gennaro Vaccaro che si è fatto consegnare tutti i soldi che la donna aveva in casa e monili in oro. Non contento, con la scusa che 3mila euro non bastavano, l’ha convinta ad andare in banca e prelevare un’ulteriore somma. Qui, però, il piano della banda è andato in fumo: la dipendente dell’istituto bancario, insospettita da quello strano prelevamento di contanti da parte dell’anziana, che conosceva, ha preso tempo, e Vaccaro, preoccupato di essere stato scoperto, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.

A quel punto la vittima ha capito di essere stata truffata e ha sporto denuncia. Così sono scattate le indagini della squadra mobile, coordinate dal sostituto procuratore Antonio Cristillo, che hanno portato ieri mattina all’arresto. Indagini che, però, non sono ancora concluse: si cerca infatti almeno un complice. Gli investigatori guidati dal vicequestore Carlo Bartelli hanno anche accertato che lo stesso Vaccaro, ora accusato sia di truffa aggravata che di millantato credito, con il (o forse più di uno) complice aveva anche tentato un’altra truffa ai danni di una anziana sondriese, che però si è rifiutata di ricevere a casa il sedicente avvocato, e aveva messo a segno un colpo negli stessi giorni a Lecco, oltre ad un altro, invece fallito, a Pavia.