Trote cambiano “casa” grazie ai volontari dell’Unione pesca

Vengono immessi nei fiumi Adda e Mera dove la portata li può salvare dalle secche

Gli effetti del caldo e dell’afa si sono fatti sentire anche in provincia di Sondrio dove i torrenti si stanno trasformando in pietraie e i pesci rimasti bloccati nelle pozze d’acqua rischiano di morire per la mancanza di ossigeno. Per salvarli si sono mobilitati i volontari dell’Unione Pesca sportiva che armati di secchi, insieme agli uomini della Polizia provinciale, stanno raccogliendo le trote in difficoltà per spostarle nei tratti in cui l’acqua è più abbondante. "Le condizioni attuali sono molto difficili – spiegano i volontari - Molti torrenti sono ai minimi a causa delle scarse precipitazioni nevose dello scorso inverno e della siccità che si protrae da settimane. Sulla base dei dati che abbiamo rilevato, e dalle segnalazioni dei nostri oltre 7mila pescatori che sono vere e proprie sentinelle dei corsi d’acqua, stiamo intervenendo per il trasferimento delle trote". Durante il fine settimana ci sono già stati diversi interventi negli alvei dei torrenti di Valtellina e Valchiavenna, ma la mobilitazione proseguirà anche nei prossimi giorni. Le trote prelevate vengono liberare nei corsi dell’Adda e del fiume Mera che nonostante la siccità delle ultime settimane hanno ancora una buona portata idrica. "Vogliamo salvaguardare il patrimonio ittico e ambientale dei nostri corsi d’acqua – concludono i volontari – solo l’arrivo della pioggia potrà risolvere il problema". Non sono solo i pesci a soffrire, nelle stalle per colpa dell’afa la produzione di latte è diminuita del 20% perché le mucche sono stressate. R.C.