Tirano, assalto nella notte all’ambulanza: "In otto volevano picchiare un ferito"

Un grave episodio con vittime anche i soccorritori. La presidente della Croce Rossa denuncia e incontra il prefetto

La presidente Cri Sondrio Giuliana Gualteroni con il dirigente Giacomo Rossatti

La presidente Cri Sondrio Giuliana Gualteroni con il dirigente Giacomo Rossatti

Tirano (Sondrio) - Paura nella notte di sabato, attorno all’1.30, per l’equipaggio di un’ambulanza della Cri chiamata nel centralissimo viale Italia, a Tirano, per soccorrere un giovane ferito in una rissa scoppiata all’interno di un locale pubblico. "Il ventenne - ha spiegato Giuliana Gualteroni, presidente provinciale di Sondrio della Croce Rossa Italiana che ieri pomeriggio ha convocato una conferenza stampa per riferire del grave episodio - aveva una ferita alla testa, rimediata all’interno di un pub, i cui gestori ovviamente sono estranei all’aggressione. Non sappiamo come gli sia stata procurata la ferita. Un nostro dipendente, affiancato da una giovane volontaria, era fermo al semaforo e in attesa di dirigersi verso l’ospedale di Sondalo: erano impegnati nei primi soccorsi, rimanendo in stretto contatto con la centrale a cui venivano forniti i parametri del soccorso, la sua pressione, il battito cardiaco, come si fa in questi casi. Quando, all’improvviso, otto esagitati hanno aperto a forza lo sportellone dell’ambulanza cercando di raggiungere il ventenne per picchiarlo ancora". Si sono vissuti dei momenti di vero e proprio panico, da parte dei bravi soccorritori. 

"Per fortuna - sottolinea Giacomo Rossatti, un dirigente dell’associazione, presente all’incontro con i cronisti nella sede di Largo Sindelfingen, a Sondrio - sulla lettiga c’era un nostro esperto soccorritore che ha tutelato il ferito, respinto l’assalto di quegli otto individui scatenati, frapponendosi fra loro e il trasportato. Intanto sono stati allertati i carabinieri che si sperava arrivassero in tempi brevi. Il nostro collaboratore, in qualche modo, è riuscito a buttare fuori gli aggressori, chiudere lo sportellone e a ripartire verso il Morelli. Un fatto inconcepibile". Nella collutazione è rimasto leggermente ferito sia lui che la giovane volontaria, quest’ultima sotto shock per quanto accaduto. Per le lesioni subite entrambi sono stati refertati dal Pronto Soccorso con una prognosi di 7 giorni a testa. Anche il mezzo ha subito danni. Ora i carabinieri indagano per individuare i responsabili.

Ieri la presidente Cri ha raggiunto la Compagnia Carabinieri di Tirano per formalizzare denuncia per quanto avvenuto e nel capoluogo valtellinese ha pure incontrato il prefetto, Salvatore Pasquariello, il quale le ha promesso l’apertura di un “tavolo“ per discutere del problema della sicurezza da garantire agli operatori sanitari, anche a quelli dei mezzi di soccorso. "Da noi fatti di tale gravità, come quello accaduto a Tirano - hanno detto Gualteroni e Rossatti - per fortuna sono una novità. Ma, in passato, non sono mancati casi di intemperanze e di violenze ai danni del nostro personale in servizio".