Tenta di uccidere la moglie in casa, condannato a 5 anni di reclusione

Marocchino in cella ha goduto dello sconto di un terzo di pena

Tribunale di Sondrio

Tribunale di Sondrio

Morbegno, 25 maggio 2017 - Cercò di uccidere la moglie accoltellandola: è stato condannato con rito abbreviato a 5 anni, cinque mesi e dieci giorni di reclusione un 40enne marocchino residente a Morbegno. L’uomo, ora nel carcere di Sondrio, era accusato di tentato omicidio.

I fatti risalgono ad un anno fa. La vicenda ha avuto inizio nel tardo pomeriggio di domenica 22 maggio 2016 quando, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i due coniugi hanno iniziato a discutere animatamente, dopo che la donna aveva manifestato l’intenzione di chiedere la separazione. A quel punto il marito, secondo l’accusa, davanti ai figlioletti minorenni, aveva afferrato un grosso coltello da cucina e inferto alcuni fendenti al volto e al petto della consorte, per poi darsi alla fuga, a piedi. Allertati da un vicino di casa, sul posto erano intervenuti i militari dell’Arma e il personale del 118. La donna ha così potuto ricevere le prime cure, prima di essere trasportata al Pronto soccorso di Morbegno. Qui era a stata visitata e medicata, quindi, dopo alcune ore era stata dimessa con una prognosi di 25 giorni, per trauma da percosse, trauma facciale, ferita lacero contusa a regione orbitale e frontale sinistra, ferita lacero contusa polso bilaterale, contusione spalla destra, emitorace e sterno. I militari, nell’alloggio, avevano sequestrato il coltello utilizzato dall’aggressore. Per effettuare le ricerche erano state impiegate tutte le pattuglie in servizio, fatte confluire sul luogo anche dalle Stazioni carabinieri vicine e dal Norm della Compagnia di Sondrio. Erano stati perlustrati i luoghi abitualmente frequentati dall’uomo e ispezionate anche le abitazioni di amici e connazionali, fatto, forse, che aveva spinto l’aggressore, verso le 3.30, a costituirsi, presentandosi ai carabinieri di Morbegno. E ieri la condanna in rito abbreviato (che garantisce lo sconto di un terzo sulla pena, ndr).