SARA BALDINI
Cronaca

Striscione rimosso, altro che sicurezza: "Violate le procedure"

Il sindacato UilPa Vvf contesta il coinvolgimento del Corpo e le modalità: una squadra ridotta senza coordinatore

L’intervento di una squadra ridotta dei vigili del fuoco al Sasso Remenno

L’intervento di una squadra ridotta dei vigili del fuoco al Sasso Remenno

Non accenna a rientrare la polemica scatenata dalla decisione di Pietro Taeggi, sindaco di Val Masino, di richiedere l’intervento dei vigili del fuoco per far rimuovere lo striscione con la bandiera palestinese e la scritta Stop al Genocidio sul Sasso Remenno. Oltre al diluvio di critiche a mezzo social, il giorno seguente si era mossa la segreteria provinciale della UilPa VvF, con una nota inviata a prefetto e comandante provinciale dei vigili del fuoco in cui si denunciava come l’intervento di rimozione non fosse attinente ai compiti del Corpo e ne fosse andato a ledere "la neutralità e l’integrità". Il sindaco aveva difeso la propria scelta dettata da scrupoli legati alla sicurezza - dallo striscione pendeva una corda con moschettoni e qualcuno, usandola per arrampicarsi, si sarebbe potuto far male - "e non per finalità di carattere politico".

Tutto chiarito? Macché. Ieri un secondo comunicato di UilPa Vvf, oltre a disquisire sul concetto di sicurezza - che per la segreteria "va valutata con attenzione, non usata come pretesto generico (…) per evitare che il Corpo venga impiegato in contesti non di propria competenza" - riguardo all’intervento di rimozione dello striscione, afferma che "ha violato procedure e sicurezza operativa" perché effettuato "da una squadra ridotta a soli due vigili, senza caposquadra o vigile coordinatore, in violazione delle più basilari norme di sicurezza e di comando". "I lavoratori coinvolti – lamenta il sindacato – obbedienti a un ordine di servizio non conforme ai protocolli standard, sono stati esposti a critiche e rischi reputazionali senza alcuna tutela dai vertici". La richiesta al comandante provinciale è di chiarire l’accaduto.

S.B.