Scomparso in Valmalenco: l’ultima foto e quell’hashtag #preoccupato

L’ennesimo mistero di una storia piena di incongruenze

Mattia Mingarelli, scomparso e poi trovato morto in Valmalenco

Mattia Mingarelli, scomparso e poi trovato morto in Valmalenco

Chiesa in Valmalenco (Sondrio), 13 dicembre 2018 - È racchiuso dietro lo sguardo di Dante, l’ultimo ad averlo visto allontanarsi nella neve non si sa verso dove, il mistero della scomparsa di Mattia Mingarelli. E Dante parlerebbe, se potesse, ma è solo un cane e non può fare altro che attendere il suo padrone senza darsi pace, come i familiari del giovane agente di commercio che da un paio di giorni si sono trasferiti a Chiesa Valmalenco in attesa che da quel mare bianco che aumenta ora dopo ora, possa riemergere qualche traccia utile. È lui il protagonista dell’ultima foto di Mattia, scattata nel pomeriggio di venerdì attorno alle 16, poco prima di quella passeggiata senza ritorno.

Negli hashtag che si utilizzano per condividere le immagini su Instagram insieme alle parole #neve, #natura e #cielo c’è anche #preoccupato e non si capisce se questo stato d’animo appartenga a Dante che nella foto ha uno sguardo intenso, oppure al suo padrone. L’ennesimo mistero di una storia piena di incongruenze a cominciare dal cellulare, dal quale Mattia non si separava mai, ritrovato nella neve e consegnato dagli inquirenti dal gestore del rifugio a quella passeggiata in montagna in una zona impervia fuori stagione e soprattutto fuori orario. Un comportamento inspiegabile per gli amici che conoscevano Mattia al massimo come sciatore occasionale, ma non come escursionista