Schianto mortale sulla neve. Sono quattro le archiviazioni. Imputato il direttore delle piste

Nel gennaio 2023 l’architetto Giovanni Pieroni, ventinovenne di La Spezia, perse la vita . L’incidente sugli sci avvenne all’Aprica. La famiglia: "Siamo increduli e delusi". .

Una vacanza sulla neve in Valtellina finita in tragedia con pesanti strascichi giudiziari. La triste vicenda risale al 7 gennaio dell’inverno 2023.

Sfortunato protagonista l’architetto Giovanni Pieroni, 29 anni, della Spezia. Perse la vita in un incidente sugli sci avvenuto all’Aprica. Durante una discesa su una pista della Magnolta andò a sbattere contro un cannone spara-neve, posizionato ai lati del tracciato.

Al termine delle indagini della Polizia di Stato, per omicidio colposo, il magistrato Chiara Costagliola ha chiesto e ottenuto dal gip l’archiviazione per Domenico Cioccarelli, presidente del consiglio di amministrazione della Sitas che gestisce gli impianti di risalita, difeso dall’avvocato Alberto Gerosa di Morbegno, del vice presidente, del caposervizio e di un consigliere dello stesso cda.

L’imputazione è rimasta per il solo Giangusto Corvi, direttore della pista.

La famiglia della vittima, parte offesa con l’avvocato Stefano De Ferrari della Spezia, è rimasta "incredula e delusa" per le diverse archiviazioni disposte dal giudice Antonio De Rosa. L’avvocato Alberto Gerosa ha ricordato che la società ha nel frattempo provveduto a corrispondere risarcimenti ai familiari dell’architetto deceduto.

All’incidente sulla neve avevano assistito numerosi sciatori che avevano chiesto soccorsi immediati. Sul posto era intervenuta l’eliambulanza decollata da Como, ma le condizioni del giovane architetto ligure erano troppo gravi.

Nell’impatto aveva riportato lesioni allo sterno e fratture alle costole che, purtroppo, erano risultate fatali.

Red.Son.