Un casco "salva capelli" dalla chemio: con Creval via alla raccolta fondi

Miro Fiordi: "Per il Credito Valtellinese è motivo di orgoglio ospitare e sostenere sulla piattaforma il progetto Paxman"

Miro Fiordi (Imagoeconomica)

Miro Fiordi (Imagoeconomica)

Sondrio, 27 febbraio 2017 - Il cuore grande dei valtellinesi, e i risultati confermati da nuovi studi americani, hanno spinto Giuliana Cerretti onlus per l’Oncologia di Sondrio (l’associazione di volontariato nata per supportare le iniziative dell’Oncologia Medica di Valtellina e Valchiavenna) a raddoppiare l’obiettivo del progetto «Paxman», promosso dal 16 di febbraio su www.insiemedoniamo.it, il portale di crowdfunding del Credito Valtellinese dove, in breve tempo, sono già stati raccolti ben 38.812 euro. Il progetto prende il nome dal «Sistema Paxman», macchinario certificato che ha dimostrato l’efficacia nel prevenire o ridurre la caduta dei capelli con una percentuale di successo intorno al 65% dei pazienti trattati. Si tratta di un «casco» che raffredda il cuoio capelluto e che può rappresentare un aiuto concreto alla caduta dei capelli causata da alcuni trattamenti farmacologici usati per la chemioterapia.

«È troppo  presto per poter stabilire i risultati nell’impiego di Paxman. Nelle prime tre pazienti curate presso il reparto di Oncologia dell’ospedale di Sondrio, dove è disponibile un’apparecchiatura, non si è evidenziata alcuna perdita dei capelli. Questo fa ben sperare sulle reali capacità tecniche del sistema», hanno dichiarato il presidente dell’associazione Giuliana Cerretti e direttore dell’Oncologia medica di Sondrio, Alessandro Bertolini.

«L’obiettivo di insiemedoniamo.it, lanciato circa un anno fa, era quello di mettere a disposizione delle associazioni nostre clienti uno strumento per dare nuovo impulso agli investimenti in favore del bene comune, coinvolgendo l’intera collettività. Per il Credito Valtellinese è motivo di orgoglio ospitare e sostenere sulla piattaforma il progetto Paxman. Siamo convinti che il successo di un’iniziativa come questa sia la forza dell’idea, l’impegno di chi l’ha promossa e di chi, con generosità, ha dato il suo contributo», ha commentato Miro Fiordi, presidente Creval.