ANDREA
Cronaca

Pioggerellina di maggio sul greto dell’Adda

L'articolo di Andrea Maietti riflette sul significato della pioggia di maggio, simbolo di malinconia e riflessione su temi universali come la storia, la politica e la fede.

Maietti

Che dice la pioggerellina di Maggio? Dai riproviamo, come ad ogni ritorno di primavera: adesso, sul far della sera. No, meglio se scesa è la notte, contesa tra sonno e pensieri, quando sono più veri i palpiti oscuri del cuore. Piove sui campi dimenticati (perdonaci, Padre), sui dati più cupi dei telegiornali. Piove sui mali antichi del mondo, sul fondo scorticato del suddetto cuore. Piove sul giorno che muore, avaro di nuove speranze. Piove sui muri stanchi della città, su stinti graffiti di sognatori ribelli. Piove sulla negletta memoria di chi ci ha preceduti, piove sugli alberi muti, su trepide foglie incerte tra l’oggi e il domani. Piove sulle nostre mani provate, asciugate di strette formali. Piove sull’arte di mentire allo specchio, sul vecchio trucco di rimandare: domani e domani e domani. Piove nei vani delle tue bifore azzurre azzurre mio bel San Francesco. Piove sulla tua storia, Dinin, su tutta la Storia, che non è maestra di niente. Piove sull’accidente (represso mugugno) tirato allo sportello occupato. Piove sul muro ostinato d’incomprensione per l’altro, vicino o lontano; sulla mano tesa per la monetina (chissà se davvero ha bisogno o mi frega?). Piove sui moti politici di infima lega, sulle cose che non cambiano mai. Piove sul “sempre“, sul “mai“, che più nessuno sa dire. Piove sul lento morire di piccole cose, che pure fanno una vita. Piove sulla dipartita di amici, senza il conforto di un cenno, un saluto. Piove sull’avaro coraggio di credere ancora in Qualcuno che tace. Piove sulla tua pace superstite, o estrema reliquia di Bassa, dove rossa di pietre resiste un’abbazia. Piove sul greto dell’Adda, sulla antica casotta di legno. Piove sul pegno di un bicchiere di vino diviso con pochi, sui giochi (o sui trucchi?) per non vedere, per dimenticare. Pioverà nella deserta sera, quando verrà la partita più vera? Il campanone del duomo rintocca le due! Ho fatto sul serio o giocato? Perdono, sorella, fratello, mi ripeterò: scrivendo, rimando, che male ti fo?