
La Piastra
Sondrio, 17 novembre 2016 - "La Piastra si cura". Racchiuso nel doppio senso del titolo, c'è lo scopo del progetto messo in campo da Comune di Sondrio (capofila), Ats, cooperativa Lotta contro l’emarginazione, Il Granello, associazione comunità Il Gabbiano. Finanziato in larga parte dai 68mila euro della Regione che attinge da fondi europei (Por Fse 2014/2020), impegna più di una decina di operatori tra privato sociale e pubblico e prevede diverse azioni, sia di pronto intervento sociale, orientate all’inclusione diretta di persone, anche dipendenti da sostanze, in situazione di grave marginalità, sia di coesione sociale, volte ad aumentare la capacità del quartiere di essere consapevole dei bisogni e delle possibili soluzioni.
La prima, messa in campo dopo mappatura dei luoghi più frequentati da persone con dipendenze, prevede il passaggio, il venerdì di ogni settimana, di un furgoncino per il contatto e la relazione con i soggetti, la somministrazione delle siringhe pulite e la raccolta di quelle usate. Dopo soli due mesi, già si vedono i risultati. "Secam - spiega Marco Duca, referente territoriale della cooperativa Lotta contro l'emarginazione - ci ha confermato che quelle abbandonate stanno diminuendo".
La seconda azione è l'apertura, tutti i martedì e giovedì dalle 10 alle 14 nel piano ammezzato della Piastra, di un drop, spazio di riposo dove persone in difficoltà abitativa, senza fissa dimora, legate al fenomeno delle dipendenze, possano trovare riparo, generi di conforto, la possibilità di lavare i panni o di farsi una doccia. Nel primo giorno di apertura ha accolto già 5 persone. "È uno luogo dove esprimere le proprie esigenze - aggiunge - o ricevere un abito pulito", che risponde a un bisogno sentito.
La terza azione si rivolge alla cittadinanza: "Abbiamo aperto uno sportello dei diritti di fronte all'anagrafe (lunedì dalle 10 alle 12 e il mercoledì dalle 16 alle 18) dove facciamo orientamento e accompagnamento ai servizi territorio, ma anche ascolto delle problematiche legate alla convivenza". Fanno parte di "Piastra si cura" anche i micro percorsi di inclusione, misurati sui singoli soggetti con problemi sociali, abitativi, di occupazione, dipendenza o gestione del denaro. "Al momento, stiamo lavorando con 4 persone di cui 3 segnalate dai servizi sociali", prosegue Duca. Le situazioni variano, alcune sono molto complesse, altre risolvibili in modo più semplice. Le ultime due azioni sono legate allo spazio della Piastra. Con una si cercherà di formare o trovare operatori di coesione che si pongano come punti di riferimento delle diverse Torri, per dirimere le situazioni problematiche, con l'altra di organizzare momenti di informazione tra Piastra e Emporion. Il 13 dicembre il primo, incentrato sui rapporti tra vicini di casa.«La situazione della Piastra non è grave ma qualche problema c'è, per questo si cura in doppio senso, medico e di sicurezza - spiega l'assessore a servizi sociali Loredana Porra -. Il bando è per un anno, ma vedremo di proseguire".