REDAZIONE SONDRIO

Omicidio a Villa di Tirano, il suocero-assassino trasferito al carcere di Monza

Nel frattempo a Villa di Tirano è iniziata la raccolta fondi per i due bambini rimasti orfani di GABRIELA GARBELLINI

Moira Giacomelli​, uccisa a Villa di Tirano dal suocero Enrico Simone Ferrari

Villa di Tirano (Sondrio), 19 aprile 2016 - È stato trasferito dal carcere di Sondrio a quello di Monza, Enrico Ferrari, il 70enne reo confesso dell’omicidio della nuora 43enne Moira Giacomelli. Per l’anziano, in forte stato di depressione e cardiopatico, il nuovo penitenziario offrirà infatti una maggior assistenza sanitaria (garantita 24 ore su 24).

L’uomo inoltre aveva subito in passato un trapianto di cuore. Nel frattempo a Villa di Tirano è iniziata la raccolta fondi per i due bambini rimasti orfani; iniziativa promossa dalla casa di riposo presso cui la vittima lavorava e con il sostegno della parrocchia. A poco a poco la comunità di Villa cerca di tornare, per quanto non sia semplice, alla normalità. Almeno apparente. È così che sull’onda di una grande sofferenza e di un indelebile ricordo nasce il gruppo Facebook denominato «Suonatori incauti di campanelli per Simone e Moira». Un sodalizio che rappresenta il perpetuarsi di una amicizia che continua a esistere. Una pagina virtuale dove quotidianamente vengono postate foto e pensieri da parte degli amici più cari: gli unici che conoscevano davvero nel profondo la sfortunata e giovane coppia, Moira Giacomelli e Simone Ferrari, che un tragico destino si è portata via anzitempo. «In verità il gruppo è stato creato nei mesi scorsi dedicato all’amico Simone per ricordare una persona meravigliosa - spiega Elena Casalini, fondatrice del gruppo -. L’abbiamo denominato suonatori di campanelli ricordando le scorribande con il suo bimbo in giro a suonare campanelli per farlo divertire. Ricordare le loro corse a perdifiato in una complicità commovente. Anche Moira quando era in vita postava ricordi. Ora che anche lei è scomparsa abbiamo così deciso di cambiare intestazione aggiungendo anche il suo nome». 

Gli amici di Moira e Simone hanno anche intenzione di ricordarli lasciando un segno concreto: un’opera o una targa in memoria. Ma anche altre iniziative in ricordo della giovane scomparsa, in particolare per i due piccoli rimasti orfani contribuendo a sostenerli nella loro crescita e nel loro futuro scolastico.