Nonna Pupa, il prezioso giardino si arricchisce di nuove essenze

CERNOBBIO (Como)

Piante mediterranee e tipiche di aree costiere, varietà provenienti da zone molto aride di diverse parti del mondo, che tuttavia possono anche resistere a temperature invernali non troppo miti. Una settantina di esemplari che costituiscono il nuovo patrimonio vegetale che andrà ad arricchire il Giardino di Nonna Pupa (nella foto) a Cernobbio, in via della Valle. Per chi non lo conoscesse, il giardino è un progetto prezioso, nato negli anni Ottanta grazie al lavoro di Ida "Pupa" Frati, il recupero di un’area che veniva utilizzata come discarica abusiva di rifiuti, vicino al torrente Garrovo che scende dal Monte Bisbino.

Nonna Pupa, ha saputo trasformare un cumulo di rifiuti in centro al paese, in piccola oasi con aiuole e fiori. Il suo lavoro è stato poi arricchito dai volontari che l’hanno seguita nel progetto, e il Giardino della Valle è diventato un parco rigoglioso e in continua evoluzione. La siccità dell’estate appena trascorsa, e la difficoltà di gestione del patrimonio verde del giardino, ha spinto ora i volontari a creare il Giardino di acclimatazione. Uno spazio dedicato a specie a basse esigenze idriche, tipiche di ambienti mediterranei. "Abbiamo deciso – spiegano i volontari – di acquistare una settantina di esemplari, tutti molto decorativi, in modo da proseguire con l’idea delle collezioni botaniche, perché i nostri giardini rimangano sempre vitali nonostante il caldo e la siccità".

Nelle prossime settimane, arriveranno 13 specie e varietà di Euphorbia, 23 di Phlomis, 10 di Santolina e 23 di Teucrium. Perché "nello spirito di Nonna Pupa ha trasmesso - proseguono i volontari - c’è anche il desiderio di sperimentare e proporre qualcosa di utile e innovativo che faccia sì che il Giardino non sia solo un elemento statico e immobile, ma che possa servire per tutti".

Pa.Pi.