Le gare olimpiche di sci alpino sulla Stelvio non sono assolutamente in pericolo. Ciclicamente qualcuno continua a rilanciare l’idea del Cio di voler accorpare le prove di sci alpino femminile e maschile delle Olimpiadi del 2026 a Cortina per evitare di avere atleti di una stessa disciplina in più luoghi. Ma la verità è che, allo stato attuale delle cose, non c’è nessun sentore sul possibile spostamento nella “Perla delle Dolimiti” delle gare di sci alpino maschili programmate a Bormio.
Regione Lombardia, in sede di dossier olimpico, ha preteso (giustamente) di poter organizzare le gare maschili di sci alpino a Bormio. Le motivazioni? In primis è una questione di visibilità e prestigio. Con tutto il rispetto per le altre gare programmate in Lombardia, avere a Bormio la "gara delle gare" e cioè la discesa libera, paragonabile ai 100 metri piani delle Olimpiadi estive, e le altre gare dello sci maschile è tutta un’altra cosa. E poi tecnicamente il titolo olimpico di discesa assegnato sulla pista Stelvio, unanimemente considerata come una delle più belle al mondo, assumerebbe un altro fascino rispetto ad una pista “Scintilla”, quella di Cortina, che è bellissima ma che… non è la Stelvio. Il Cio se ne faccia una ragione. Antonio Rossi e Massimo Sertori, rispettivamente assessore allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi e assessore agli Enti Locali, Montagna e Piccoli Comuni di Regione Lombardia, hanno ribadito il concetto nei giorni scorsi: "Le gare di sci alpino si disputeranno a Bormio". E anche il Sindaco di Bormio Roberto Volpato getta acqua sul fuoco.
"Noi siamo certi di ospitare le prove di sci alpino maschile, non c’è nessun sentore che ci possa far pensare il contrario – dice Roberto Volpato -. La Stelvio sarà la pista olimpica, è un tracciato amato ed elogiato da tutti gli addetti ai lavori e Regione Lombardia ha sempre puntato su Bormio per organizzare queste gare. La discesa dei Mondiali di Cortina è stata bella ma volete mettere la discesa sulla Stelvio? Dai, non scherziamo. Nella vita può succedere di tutto, ma allo stato attuale Bormio è sicura di poter ospitare le gare a cinque cerchi". E Bormio sta lavorando in tal senso.
"Certamente, nei giorni scorsi si è insediata un’apposita Commissione proprio per cercare le migliori soluzioni per l’ampliamento richiesto all’arrivo della Stelvio e del tratto finale della pista. Ho voluto coinvolgere tante componenti così da riuscire a far le cose nel migliore dei modi possibile. Nel gruppo di lavoro c’è un interlocutore della Fisi (Federazione italiana sport invernali), un rappresentante della società impianti, uno della Bormio Servizi, uno dell’associazione albergatori e anche uno della Coldiretti", ha concluso il primo cittadino bormino.
Fulvio D’Eri