Ospedale Morelli di Sondalo un’eccellenza: delicato intervento su un 15enne, salvato

Perfettamente riuscita l’asportazione di una metastasi a un giovanissimo giunto da Bari. Il primario Scanagatta: "Ottimo decorso"

L’equipe del dottor Scanagatta che al “Morelli“ ha eseguito un delicato intervento

L’equipe del dottor Scanagatta che al “Morelli“ ha eseguito un delicato intervento

Al Morelli anche notizie positive: nel reparto di Chirurgia toracica è stato eseguito un delicato intervento per l’asportazione di metastasi. Per una volta l’ospedale sale agli onori della cronaca non per i tagli imposti dall’alto, reali eo paventati, ma per la bontà del servizio offerto da un’eccellenza che, si spera, rimanga lì dove è ora. Il 21 agosto il reparto di Chirurgia toracica ha accolto un paziente proveniente da Bari, Gabriele, 15 anni, al quale erano state riscontrate metastasi da osteosarcoma che necessitavano l’asporto. Un intervento assai delicato, per il quale i genitori del ragazzo si sono rivolti al dottor Paolo Scanagatta, un’esperienza più che ventennale di chirurgia toracica oncologica, che dal settembre 2021 è in forza all’Asst Valtellina e Alto Lario. L’intervento, durato un paio d’ore, è stato eseguito da Scanagatta, assistito dai colleghi Casimiro Eugenio Giorgetta e Eugenio Ravalli.

"L’intervento è andato bene - sottolinea il dottor Scanagatta -: abbiamo eseguito diverse resezioni di precisione con elettrocauterio ad alta energia per asportare le metastasi nel polmone destro, avendo cura di compromettere il meno possibile il tessuto polmonare sano. Il decorso post operatorio non ha presentato problemi, il ragazzo si è ripreso bene e ha potuto affrontare il viaggio di ritorno. Considerati i buoni risultati ottenuti in casi analoghi siamo fiduciosi: attendiamo i risultati dell’esame istologico sulle metastasi tolte per valutare a quali cure oncologiche Gabriele dovrà essere sottoposto". Il caso clinico è stato gestito in maniera multidisciplinare con la Pediatria e la collaborazione di anestesisti e fisioterapisti. Ieri il ragazzo è stato dimesso ed è partito per Bari in auto con la mamma, che è rimasta con lui 24 ore su 24 nella camera singola messa a disposizione nel reparto, e col papà. Fulvio D’Eri