
Sull’aggressione a una ventenne ora indagano i carabinieri di Morbegno
Morbegno (Sondrio) - Una violenta aggressione ai danni di una giovane, in un afoso pomeriggio domenicale estivo, che avrebbe potuto sfociare in più serie conseguenze per la vittima. È avvenuta in un hotel del Morbegnese, dove l’aggressore soggiornava da solo, da breve tempo, una volta allontanato dalla casa della ragazza in cui era ospitato da qualche tempo. Nell’albergo è stato raggiunto dalla fidanzata, ancora innamorata e forse pentita di averlo fatto allontanare dai genitori sempre più allarmati dalla relazione turbolenta della coppia, e qui è avvenuto l’episodio.
«Il mio cliente - racconta l’albergatore di 64 anni - quando ha visto dalla finestra della sua camera la ragazza, una ventenne residente in un paese dell’Alto Lago di Como, l’ha minacciata di lanciarle contro un portaceneri di vetro. L’ho visto e gli intimato di non farlo, altrimenti avrei chiamato subito i carabinieri. Dopo pochi minuti è sceso nella hall, per uscire sul piazzale e non sono riuscito a fermarlo in tempo prima che schiaffeggiasse con forza lei. Poi l’ho bloccato, mentre cercava ancora di metterle le mani addosso". Il titolare dell’hotel, a quel punto, chiama il 112, chiedendo l’immediato intervento dei carabinieri, temendo che la situazione possa prendere una piega ancora peggiore.
Nel frattempo l’italiano di 18 anni e mezzo, con famiglia del Marocco, non contento delle sberle alla fidanzata afferra i due cellulari di lei distruggendoli sul piazzale dell’albergo. E al termine del movimentato episodio si presentano i genitori e la nonna della vittima che, spaventati dell’accaduto, riferiscono delle violenze che andavano avanti da tempo e da qui la decisione di allontanare l’italiano di seconda generazione, nella speranza che la giovane capisse, finalmente, in che situazione si fosse cacciata. Nel frattempo era giunta all’hotel una pattuglia dei carabinieri di Morbegno, per ricostruire i fatti.
«Poco prima dell’arrivo dei militari - spiega l’esercente - ha fatto in tempo a fuggire, abbandonando qui i borsoni con le sue cose. Ma i carabinieri lo hanno subito rintracciato, mentre la morosa ha finalmente deciso di presentare denuncia in caserma per le violenze subite. Si è convinta dell’opportunità di troncare la relazione. Sarà probabilmente attivato anche nei suoi confronti il Codice Rosso e i familiari ci hanno ringraziato per il tempestivo intervento che ha evitato, forse, il peggio".