L’housing sociale cresce. Una casa per anziani e disabili. Il sogno di Manlio è realtà

Castellini, padre di una ospite, se n’è andato prima dell’apertura della struttura di Traona. Ha sostenuto il progetto Fondazione Cariplo. Anche la Chiesa Valdese ha contribuito.

L’housing sociale cresce. Una casa per anziani e disabili. Il sogno di Manlio è realtà

L’housing sociale cresce. Una casa per anziani e disabili. Il sogno di Manlio è realtà

A Traona è nato il condominio Manlio, esempio di residenzialità leggera istituito nell’ambito del progetto "H.Abitiamo con noi & Dopo di Noi". Grazie all’iniziativa della Cooperativa La Breva di Traona e al supporto di vari enti e istituzioni è stato inaugurato domenica, alla presenza fra gli altri dell’assessore regionale Massimo Sertori e del sindaco di Traona Maurizio Papini, nel paese della bassa Valtellina, un edificio costruito per far fronte al bisogno di alloggi da destinare sia a persone anziane sia a persone fragili che, in questo modo, potranno vivere una vita il più possibile autonoma.

"L’idea è nata nel 2020 – dice Gianni Carnieletto, direttore della Cooperativa La Breva nonché vicesindaco di Traona – per poter fornire un servizio sul territorio mettendo a disposizione una struttura abitativa in favore sia degli anziani, parzialmente autosufficienti, sia di ragazzi "fragili", con disabilità media o lieve. È una struttura che permetterà agli ospiti di avere una vita autonoma in un contesto familiare con tutti i servizi e le sicurezze di cui una persona può avere bisogno. All’interno si sperimenterà lo spirito di accoglienza, i principi del mutuo aiuto con il supporto di operatori specializzati". La struttura potrà ospitare 9 persone anziane, in tre appartamenti, e una piccola comunità di 7 ragazzi con disabilità, in altri tre appartamenti, oltre ad un custode, col suo appartamento autonomo. Un intervento importante per la comunità di Traona, dal costo totale di circa 1.600.000 euro. Tanti i contributi di enti e istituzioni. Tra gli altri quelli di di Regione Lombardia (300.000 euro a tasso agevolato dello 0,1%), dell’8 x 1000 della Chiesa Valdese per gli arredamenti (37.000 euro) e Fondazione Cariplo (320.000 euro). "L’housing sociale è uno degli ambiti nei quali Fondazione Cariplo ha maggiormente investito negli ultimi anni – ha detto ai presenti Marco Dell’Acqua, membro della Commissione Centrale di Beneficenza di Fondazione Cariplo -: 72 milioni di euro dal 2000 a oggi per oltre 6.000 posti letto a beneficio di soggetti svantaggiati". Alla cerimonia erano presenti la moglie Graziella e la figlia Veronica di Manlio Castellini, padre di una ospite, che ha aiutato a comprare l’immobile ma, purtroppo, è morto durante la realizzazione del progetto.