
L’Associazione cacciatori valtellinesi è per l’approvazione del Piano faunistico venatorio. Al contrario di quanto affermano i rappresentanti delle associazioni Federcaccia, Enalcaccia, Libera Caccia e Anuu Migratoristi, molto duri con la decisione del presidente della Provincia Elio Moretti di voler portare in approvazione il Piano faunistico, l’Acv è fermamente convinta che il documento debba essere approvato "nella convinzione che solo la gestione sostenibile e condivisa di una risorsa collettiva sia in grado di garantire un futuro alla nostra passione, in questi giorni nuovamente minacciata dall’annuncio dell’ennesimo referendum sull’abrogazione della caccia". Il presidente di Acv Egidio Gugiatti (foto) vota per l’approvazione del piano: "Io sono favorevole, perché in fase di formulazione abbiamo fornito una serie di osservazioni agli organi competenti e alla fine ne è uscito un documento che rappresenta una buona sintesi". In particolare la Acv, associazione che nel solo comprensorio alpino di Sondrio conta su un terzo dei cacciatori, "ha fornito puntuali osservazioni e suggerimenti nel merito, senza risparmiare critiche su alcuni aspetti del percorso formativo adottato. Le osservazioni sui contenuti hanno riguardato tre principali tematiche: i posti caccia teorici complessivi, le potenzialità faunistiche e il sistema delle aree protette e delle zone soggette a normativa speciale". Al termine di un normale percorso per redigere il documento l’Acv, dopo aver formulato altre osservazioni, ritiene che "il piano venga approvato, nella convinzione che solo la gestione sostenibile e condivisa di una risorsa collettiva sia in grado di garantire un futuro alla nostra passione". Gli altri sodalizi sono contro il numero di ungulati stabilito. F.D’E.