La carta del Pirellone per inserirli nella rete

L’assessore Bolognini: cerchiamo di ingaggiarli tramite i loro coetanei

Più di 10 ore al giorno attaccati al telefono. Un’abitudine, quella dei Neet, che la Regione vuole provare a sfruttare proprio per raggiungere il più possibile i giovani lombardi che non studiano e non lavorano. "Può essere uno strumento per agganciare chi è sulla rete – spiega Stefano Bolognini, assessore allo Sviluppo Città Metropolitana, Giovani e Comunicazione della Regione Lombardia – e portarlo nei percorsi di inserimento nel mondo lavorativo o di formazione". Proprio il mese scorso, il Pirellone ha approvato la prima legge sui giovani e per i giovani. "Stiamo cercando di mettere in atto progetti per ingaggiare i Neet attraverso i loro coetanei, in quanto sono stimolo più efficace".