
di Michele Pusterla
Il dirigente scolastico provinciale di Sondrio, dottor Fabio Molinari, da alcuni giorni non è più alla guida degli uffici di via Donegani, quelli che erano stati a lungo perquisiti ormai da oltre una decina di giorni fa dagli uomini del colonnello Arturo Tacconi, comandante del Nucleo Pef (Polizia economico finanziaria) della Guardia di Finanza del capoluogo valtellinese.
"Il 15 giugno - era stato reso noto in un comunicato a firma del procuratore di Sondrio, Piero Basilone - ufficiali di polizia giudiziaria della Sezione Mobile Nucleo Pef Guardia di Finanza di Sondrio hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione locale e personale emesso dalla locale Procura, nei confronti del dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Sondrio".
"L’atto - si leggeva ancora nell’informativa del capo degli uffici giudiziari sondriesi - si colloca nell’ambito di un’attività di indagine volta a verificare l’eventuale sussistenza di diverse ipotesi di reato: di induzione indebita nei confronti di personale dirigenziale amministrativo di istituti scolastici facenti capo al dirigente; di peculato, per alcune irregolarità di spesa consistenti nella non corretta indicazione come spese di rappresentanza di acquisti connotati da altre finalità, oppure l’utilizzo di fondi destinati all’attività didattica per la realizzazione di progetti. Il procedimento trae spunto da un esposto presentato in Procura per fatti risalenti al 2021 e riguardanti asserite irregolarità nelle nomine di docenti". E, inoltre, si faceva riferimento alle informazioni contenute nell’esposto e "alle diverse dichiarazioni acquisite da persone informate sui fatti e diversi riscontri, anche acquisento copiosa documentazione sottoposta ad attento vaglio".
Ieri è filtrata la notizia, secondo la quale il dottor Molinari, da alcuni giorni, non sarebbe più in servizio, in quanto rimosso dallo scorso 22 giugno dal direttore generale di Milano.
"C’è la reggenza di Sondrio da parte dell’Ufficio scolastico provinciale di Lecco, guidato dal dottor Luca Volontè - ci è stato detto ieri dalla sede lecchese -. Vuole parlare con Volontè ? Non possiamo passarglielo perchè oggi è a Milano. L’incarico risale allo scorso 22 giugno".
Ma Molinari, che ieri abbiamo contattato, dopo avere negato di essere indagato (per carità, se anche lo fosse mica vorrebbe dire che una persona che riceve un’informazione di garanzia vuol dire sia colpevole) ha pure respinto la circostanza di essere stato sospeso.
"Sono assente dal lavoro perchè in malattia - ha dichiarato il dirigente scolastico Molinari, la cui attività è ora al centro degli accertamenti della GdF -. All’indomani della perquisizione mi sono recato dal mio medico, ovviamente mi consenta di tenere per me di che cosa si tratta della mia salute. I miei collaboratori esprimono giudizi positivi su di me ? Fa davvero piacere sapere ciò. Le firme, al momento, sono state assegnate a miei colleghi, a seconda delle competenze di ciascuno. In ogni caso mi sto riprendendo, qui nella mia casa in provincia di Bergamo, e fra un paio di giorni rientro in ufficio a Sondrio. Per il resto sono fiducioso sul lavoro che stanno svolgendo gli inquirenti".