Il ghiacciaio dei Forni è stata la palestra naturale per i corsi tecnici degli uomini del Cnsas (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) lombardo. Nei giorni scorsi, i tecnici della V delegazione hanno partecipato a diverse attività su ghiaccio e terreno misto proprio in Valfurva. Tanto l’entusiasmo da parte dei partecipanti e numerosi gli aspetti da approfondire su un terreno che rimane tra i più insidiosi.
"Uno degli eventi si riferiva al modulo conclusivo della formazione TeSA (tecnici di soccorso alpino) – dicono dal Cnsas Lombardo - sono sette in totale gli operatori che hanno conseguito la qualifica e quindi possono iniziare la loro attività di capisquadra all’interno della delegazione bresciana. Il modulo, durato tre giorni, si è svolto sul terreno del ghiacciaio dei Forni, sopra Santa Caterina Valfurva". Diretto il messaggio a chi si approccia all’alta montagna in questo periodo. "Considerata la grande quantità di neve ora presente in quota su gran parte dell’arco alpino, è necessario prestare la massima attenzione alle condizioni che i frequentatori della montagna troveranno nelle prossime settimane. La maggior parte dei crepacci sono ancora nascosti e sapere individuare un percorso sicuro presuppone grande esperienza". Tanti gli argomenti sviluppati nel corso. "Gli aspetti trattati durante la formazione vanno dalle corrette tecniche di legatura fino ai sistemi di autosoccorso al compagno di cordata, come per esempio in caso di caduta in un crepaccio. Oltre all’aspetto tecnico è stato trattato anche quello legato alla progressione su ghiaccio e terreno misto. Le esercitazioni, con una ventina di partecipanti, sono state al Ghiacciaio dei Forni e al Passo del Gavia, tra le province di Brescia e Sondrio".