
L’arresto in Spagna nell’ambito dell’operazione Restart 2024 condotta dalla Polizia di Stato di Sondrio
Le accuse a suo carico sono diverse e pesanti: detenzione in concorso di 4,5 kg di hashish in un garage a Sondrio, importazione aggravata di 12,5 kg di marijuana (di cui 3 chili distribuiti nel mercato del capoluogo), importazione di 17 kg di marijuana e 6 kg di hashish sequestrati a Ventimiglia e, ancora, spedizione dalla Spagna di 3 kg di hashish via pacco postale e detenzione di due etti di cocaina in un altro garage. O.S., 31 anni, arrestato a Murcia (Spagna) lo scorso 25 marzo in esecuzione del Mandato di Arresto Europeo, nell’ambito dell’Operazione "Restart 2024" condotta dalla Polizia di Stato di Sondrio, dopo oltre due mesi di detenzione nelle carceri spagnole venerdì scorso è stato estradato in Italia. La cattura del trentunenne è stata possibile grazie al lavoro della Squadra Mobile di Sondrio, coordinata dalla Procura della Repubblica di Sondrio e in stretto raccordo con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (Dcsa). Gli investigatori italiani hanno fornito elementi fondamentali per localizzare il fuggitivo in territorio spagnolo. Il giovane uomo si era rifugiato a Murcia per evitare la cattura del 28 febbraio scorso, giorno della maxi operazione "Restart 2024" che portò a smantellare la rete criminale attiva a Sondrio e nel territorio lombardo, responsabile del traffico internazionale di stupefacenti tra Spagna e Italia. Allora furono eseguite dieci misure cautelari, tra cui quella a carico di O.S., e otto arresti in flagranza, con il sequestro di oltre 4 kg di droga (marijuana, hashish e cocaina).
Secondo gli inquirenti, O.S. era il capo dell’organizzazione criminale e coordinava le attività di traffico di droga dalla Spagna, impartendo istruzioni ai complici in Italia su pressoché ogni dettaglio, dalle modalità di "viaggio" dello stupefacente, al suo confezionamento, dai prezzi di cessione sino ai compensi da suddividersi tra i coinvolti ai vari livelli in questa corposa attività illecita. All’arrivo all’aeroporto di Milano Linate, a O.S. è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Sondrio ed è poi stato trasferito alla Casa Circondariale di Sondrio, dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. S.B.